Esg Le auto elettriche piacciono sempre di più agli americani: +50,7% rispetto al 2022 Emiliano Ragoni 19 December 2023 Sostenibilità Notizie correlate Smart Road Enforcement Le autostrade italiane sono pronte per l’auto elettrica Smart Road Esg Telepass e A2A insieme per l’auto elettrica Esg Smart Road Colonnine di ricarica, Ancona prosegue la sua transizione elettrica Nel 2023 le vendite di veicoli elettrici negli Stati Uniti hanno superato il milione di unità: è la prima volta che accade, segnando una crescita del 50,7% rispetto al precedente anno L’auto a corrente piace sempre di più anche nel Paese a stelle e strisce che fino a qualche anno fa era conosciuto per le vetture di dimensioni XXL. Secondo la National Automobile Dealer Association (NADA), negli 11 mesi del 2023 le vendite di BEV ammontano a 1.007.984 unità, con un aumento del 50,7% rispetto all’anno precedente. I dati della NADA sono stati confermati anche da BloombergNEF, che ha pubblicato il suo Factbook annuale sui veicoli a emissioni zero, preparato appositamente per i lavori della COP28 di Dubai. Un trend in crescita, anche grazie a Biden Il report di Bloomberg riporta: “Le vendite potrebbero essere inferiori a quanto sperato da alcuni produttori, ma sono in linea con le previsioni di BNEF dell’inizio dell’anno e la maggior parte delle industrie sarebbe molto soddisfatta di questo tipo di crescita. Negli Stati Uniti, dove sono state sollevate la maggior parte delle preoccupazioni sulla domanda, le vendite stanno crescendo ancora più rapidamente e aumenteranno del 50% quest’anno”. Inoltre, il report della Bloomberg conferma che l’Inflation Reduction Act dell’amministrazione Biden (il pacchetto di leggi redatto con l’obiettivo di incentivare le tecnologie green) ha attirato 103 miliardi di dollari di nuovi investimenti. Molto di questi investimenti includono la produzione di veicoli elettrici, per una cifra corrispondente a circa 11,7 miliardi di dollari, e di batterie (72,4 miliardi di dollari). Sono inoltre inclusi altri settori come i componenti degli accumulatori (9,8 miliardi di dollari) e il riciclaggio (3,5 miliardi di dollari). Più fabbriche grazie ai nuovi investimenti Le prime fabbriche di auto elettriche e batterie “figlie” delle agevolazioni previste dall’IRA apriranno nella seconda metà del 2024 e nel 2025. Albert Gore, direttore esecutivo della Zero Emission Transportation Association (ZETA), ha scritto in una dichiarazione ai colleghi di Electrek: “Un milione di veicoli elettrici nel 2023 è una pietra miliare per l’industria dei veicoli elettrici e un passo importante verso l’elettrificazione dei trasporti. I dati della National Automobile Dealer Association mostrano che la domanda di veicoli elettrici continua a crescere di mese in mese, passando dal 6,4% delle vendite di veicoli nuovi a gennaio al 7,2% di ottobre. Questo è di gran lunga l’anno migliore per le vendite di veicoli elettrici nella storia della nostra nazione, e con l’aiuto della legge bipartisan sulle infrastrutture e dell’Inflation Reduction Act, si stanno facendo ulteriori investimenti nel nostro paese per costruire veicoli elettrici e creare nuovi posti di lavoro”. Ancora non basta, ma i pick-up saranno determinati Nonostante le oltre 1.007.984 elettriche vendute in un anno, con in trend in decisa crescita, non si può essere ancora soddisfatti dell’aumento della quota di mercato delle EV in USA. Infatti, le auto a corrente rappresentano solo l’8% del complesso di tutte le vetture vendute. La strada è quindi ancora lunga, ma con la progressiva elettrificazione dei pick-up nei prossimi mesi se ne vedranno delle belle. I pick-up elettrici saranno infatti determinanti nella riduzione dell’impronta di carbonio degli Stati Uniti, poiché sono i mezzi in assoluto più venduti negli Usa, quindi, la loro elettrificazione potrebbe riuscire a convincere anche le zone rurali, più restie a convertirsi. I modelli a batteria cominciano a essere molti e vanno del Tesla Cybertruck, al Gmc Hummer EV, passando per il Ford F-150 Lightning, lo Chevrolet Silverado EV, il Rivian R1T, per finire con il Ram 1500 Rev. Emiliano Ragoni