Enforcement Legal Servizi pubblici interoperabili a livello UE: al via dall'11 aprile Laura Biarella 11 April 2024 News&Trend UE Il Regolamento UE sull’Europa interoperabile, entrato in vigore l’11 aprile, si propone di agevolare lo scambio transfrontaliero di dati e accelerare la trasformazione digitale del settore pubblico: cittadini, imprese e p.a. beneficiano delle nuove disposizioni quando utilizzano servizi pubblici digitali interconnessi che richiedono lo scambio transfrontaliero di dati. L’interoperabilità L’interoperabilità del settore pubblico è la capacità delle amministrazioni di cooperare e far funzionare i servizi pubblici al di là delle frontiere, dei settori e dei confini organizzativi. Svolge un ruolo cruciale nella progettazione di flussi di dati sicuri e nell’evitare la duplicazione degli sforzi nei servizi pubblici. Nelle crisi degli ultimi anni, l’interoperabilità del settore pubblico ha consentito un migliore coordinamento tra gli Stati membri, la mobilitazione delle risorse laddove erano più necessarie, nonché la rapida formulazione di soluzioni comuni. Rappresenta quindi una caratteristica fondamentale per rendere funzionante ed efficiente il mercato unico digitale, contribuendo più efficacemente all’attuazione delle caratteristiche digitali delle politiche pubbliche, dalla giustizia, alla salute, ai trasporti. Servizi pubblici interessati Tra gli esempi di tali servizi figurano: il riconoscimento reciproco dei diplomi accademici o delle qualifiche professionali, gli scambi di dati sui veicoli per la sicurezza stradale, l’accesso ai dati sanitari e sociali, lo scambio di informazioni in materia fiscale, doganale, accreditamento degli appalti pubblici, patenti di guida digitali, registri commerciali. Difesa e sicurezza I commi 4 e 5 dell’articolo 1 (oggetto e ambito) precisano che i regolamento in parola non pregiudica la competenza degli Stati membri per quanto riguarda le rispettive attività di sicurezza pubblica, come pure la difesa e la sicurezza nazionale e, inoltre, la nuova disciplina unionale non implica la fornitura di informazioni la cui divulgazione sarebbe contraria agli interessi essenziali della pubblica sicurezza, della difesa o della sicurezza nazionale degli Stati membri. Risparmio di 5 mrd di euro all’anno La valutazione d’impatto riporta che la nuova disciplina, denominata “Interoperable Europe Act”, dovrebbe risparmiare fino a 5 miliardi di euro su base annua. Misure di attuazione Il Regolamento in questione (Regulation (EU) 2024/903 of the European Parliament and of the Council of 13 March 2024 laying down measures for a high level of public sector interoperability across the Union) risulta essenziale per conseguire gli obiettivi del decennio digitale dell’UE, come la disponibilità online del 100 % dei servizi pubblici chiave entro il 2030, e verrà attuato mediante una serie di misure: l’istituzione di un quadro di cooperazione multilivello che riunisca i più alti operatori della pubblica amministrazione digitale degli Stati membri, nonché un’ampia comunità di società civile, esperti, accademici e attori locali, al fine di definire un’agenda comune per l’interoperabilità e un ecosistema in evoluzione di soluzioni comuni di interoperabilità. Tale quadro sarà guidato dal comitato per un’Europa interoperabile e sostenuto dalla comunità per un’Europa interoperabile; l’introduzione di valutazioni obbligatorie dell’interoperabilità per costruire servizi pubblici “interoperabili fin dalla progettazione”. Ciò aiuterà gli enti pubblici a esplorare e, se del caso, affrontare gli aspetti dell’interoperabilità transfrontaliera già nella fase di progettazione di nuovi servizi o strumenti. La Commissione fornirà gli orientamenti e il sostegno necessari; il website “Europa interoperabile”, uno sportello unico per incoraggiare la condivisione e il riutilizzo tra le pubbliche amministrazioni di soluzioni di interoperabilità affidabili e di alta qualità; rafforzamento dei meccanismi di sostegno all’innovazione e alle politiche, tra cui formazione, spazi di sperimentazione normativa per la sperimentazione politica, GovTech pubblico-privato e progetti di sostegno all’attuazione delle politiche, al fine di sviluppare, testare e ampliare soluzioni. Destinatari Il regolamento, in virtù dell’articolo 1, comma 2, si applica agli enti dell’Unione e agli organismi del settore pubblico che regolano, forniscono, gestiscono o realizzano servizi pubblici digitali transeuropei. Finanziamento L’attuazione del Regolamento sull’Europa interoperabile sarà finanziata attraverso il programma Europa digitale (DIGITAL). Timeline Secondo il calendario definito dal Regolamento stesso, la maggior parte delle disposizioni si applicherà entro 3 mesi dalla data di entrata in vigore, corrispondente all’11 aprile. In via eccezionale: le istituzioni, gli organismi e le agenzie europei e gli enti pubblici effettueranno valutazioni dell’interoperabilità a partire dal gennaio 2025; gli Stati membri designeranno le autorità nazionali competenti 9 mesi dopo la data di entrata in vigore del regolamento, entro gennaio 2025. Laura Biarella