VIDEO. Il Ministro della P.A. Paolo Zangrillo al microfono di CityNext

A che punto siamo nella P.A.?

Siamo a un percorso che ha quale obiettivo quello di far diventare la pubblica amministrazione una struttura, un’organizzazione riconosciuta dai suoi utenti, cittadini e imprese, come una grande opportunità per semplificare la loro vita. Stiamo lavorando intanto al nostro interno, sul nostro capitale umano, perché in un’epoca come questa, che è un’epoca di grandi trasformazioni tecnologiche, abbiamo bisogno che il nostro capitale umano, dal punto di vista delle competenze, abbia un corredo adeguato per cogliere tutte queste opportunità e, dall’altro, stiamo dialogando con i nostri utenti, i cittadini e le imprese, per tutte quelle semplificazioni amministrative che consentono di rendere più fluido, di rendere più immediato, il rapporto con loro. Abbiamo un obiettivo molto sfidante che è di semplificare 600 procedure amministrative da qui al 2026, e lo stiamo facendo insieme. Quindi la vera novità è che gli obiettivi non li realizziamo stando chiusi nei nostri uffici, ma dialogando con i nostri utenti e condividendo con loro il percorso, per realizzare un rapporto migliore con loro.

Dialogo anche economico con i player privati, ad esempio nel partenariato pubblico privato?

Credo molto nel partenariato pubblico privato e devo dire che io, che arrivo dal privato, che ho lavorato trent’anni nel privato, ho compreso che non solo quello che succede nel privato lo si può esportare anche nel settore pubblico, ma certamente un dialogo costante tra pubblico e privato ci consente di condividere sinergie e di condividere anche delle buone pratiche. Ora vorrei approfittare per dire che non soltanto nel privato ci sono delle eccellenze, ma anche nel pubblico, e quindi io auspico un rapporto sempre più stretto tra pubblico e privato.