Smart City Expo: hi-tech e spazi inclusivi per accrescere le opportunità delle donne

Smart City Expo: hi-tech e spazi inclusivi per accrescere le opportunità delle donne

Allo Smart City Expo 2023 di Barcellona, si discute su come la città possa essere costruita in modo da garantire una maggiore sicurezza ed inclusione alle donne.

Al dibattito sul futuro e sulle nuove opportunità offerte dalla tecnologia per gli spazi urbani hanno partecipato autorevoli rappresentanti del mondo manageriale in rosa. In particolare, alla tavola rotonda, sono intervenute Eva Labarta di Amazon Web Services (AWS); Christina Yan Zhang, CEO del The Metaverse Institute; Jennifer Sanders, co-fondatrice e direttrice esecutiva della North Texas Innovation Alliance; Pooja Venkatesh, senior manager della Smart Cow; Maria Galindo Garcia-Delgado, componente del board del Climate Neutral and Smart Cities Mission della Commissione Europea; Ekaterina Sirazitdinova, data scientist di NVIDIA. 

Smart City Expo: la tavola rotonda

Le relatrici allo Smart City Expo hanno condiviso esperienze personali e professionali, fornendo strumenti e consigli alle donne di tutto il mondo per rivestire posizioni di vertice, anche nella progettazione e nello sviluppo di città intelligenti più eque e accessibili. “Permane la reale necessità di creare maggiore consapevolezza sulle sfide che le donne continuano ad affrontare – afferma Carlota Da Veiga Pestana, direttore commerciale di SmartCitiesWorld – soprattutto in comparti strategici come la tecnologia, l’ingegneria, la scienza, la finanza e tanto altro”. Sandra Baer, ​​ambasciatrice di SmartCitiesWorld e CEO di Personal Cities, sottolinea come sia indispensabile assicurare “un autentico equilibrio di genere” in tutte le attività cittadine dell’intero pianeta. E aggiunge: “Lo vediamo nel mondo reale: un giusto equilibrio tra uomini e donne negli spazi intelligenti consente a tutti noi di ‘comprendere’ le sfide e le soluzioni per le città in una luce onnicomprensiva. Se vogliamo costruire città intelligenti e sostenibili di successo, abbiamo bisogno di diversità di pensiero, azioni, intuizioni e visioni che le donne possono portare. Vogliamo ispirare le donne di tutte le età a lasciare il segno nello spazio delle città intelligenti”.

Città più inclusive: come?

Le donne hanno più probabilità di essere esposte a problemi di sicurezza nelle città: anche nelle città più ricche come Londra o Parigi, tra il 25-45% delle donne ha subito molestie di strada. E’ quindi più che comprensibile la paura di uscire dall’ufficio o da casa dopo il tramonto e questo genera un impatto negativo anche sulla sfera professionale. Una città dotata dei più avanzati strumenti tecnologici di presidio potrebbe arginare questo problema. Nella pianificazione degli spazi, architetti e urbanisti non dovrebbero prescindere da alcuni elementi strategici per la sicurezza come l’illuminazione notturna non soltanto delle vie principali, ma anche delle aree di parcheggio e delle stazioni ferroviarie. Un fattore chiave è quello della videosorveglianza, che consentirebbe di garantire spazi più sicuri non soltanto per la mobilità dei veicoli, ma anche per la vita e la circolazione delle persone. Un altro tassello irrinunciabile per una smart city moderna ed inclusiva è rappresentato dalla diffusione nell’ambiente urbano di spazi family-friendly ed aree più adatte ai bambini.

Girls Day di NVIDIA, best practice facilmente replicabile

La sperimentazione non è appannaggio della Silicon Valley: lo dimostra efficacemente NVIDIA, società leader nel settore hi-tech che ha lanciato nella sede di Monaco le giornate “Girls Day” per offrire alle donne percorsi di crescita professionale all’interno della propria struttura. La manager Sirazitdinova, presente all’Expo, ha sottolineato come la donna possa crescere anche in campi scientifici come quelli dell’Intelligenza Artificiale. 

Roberta Mordini