Mobility as-a-service, a che punto sono le sperimentazioni pilota di Roma, Napoli e Milano

Mobility as-a-service, a che punto sono le sperimentazioni pilota di Roma, Napoli e Milano

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Vanno avanti i progetti del MaaS4Italy, il piano del governo italiano per la mobility as a service finanziato con i fondi del Pnrr. Il MaaS per l’Italia prevede l’integrazione di più servizi di trasporto pubblico e privato in un’unica piattaforma. Sono in corso sperimentazioni  in tre città, Roma, Napoli e Milano.

Nel capoluogo lombardo il programma si è di recente arricchito con l’alleanza tra Wetaxi e Zity: l’accordo tra le due aziende permette di noleggiare le auto elettriche di Zity direttamente dalla piattaforma Wetaxi, prenotando e pagando dall’app della startup torinese, partner tecnologico dei radiotaxi italiani.

Wetaxi è MaaS operator anche a Roma. Ma, al di là del piano governativo, la startup innovativa sta portando avanti alleanze con altre aziende della mobilità per integrare servizi e favorire l’intermodalità. In questa direzione va la partnership con l’app Moovit, grazie alla quale gli utenti dell’applicazione Wetaxi possono trovare a Milano, Roma e Napoli anche le soluzioni di trasporto pubblico con informazioni aggiornate in tempo reale. A sua volta l’alleanza con myCicero (tech company che ha sviluppato MooneyGo e altre app di mobilità) integra in Wetaxi il servizio di pagamento del parcheggio (“strisce blu”) in oltre 300 comuni, inclusi i principali capoluoghi.

Mobility as a service Milano, alleanza tra Wetaxi e Zity

“La mobilità è un sistema complesso all’interno del quale solo la sinergia tra trasporto pubblico non di linea (taxi), trasporto pubblico di linea (Atm a Milano), treno e servizi di sharing può avere un impatto decisivo nel ridurre il numero di veicoli privati che ogni giorno intasano le strade delle nostre città”, afferma Massimiliano Curto, ceo di Wetaxi.

Il servizio di car sharing Zity è arrivato a Milano nel luglio 2022 e attualmente conta più di 80.000 utenti registrati.  Javier Mateos, ceo di Zity by Mobilize, ha detto che la società condivide con Wetaxi “l’obiettivo di facilitare la mobilità nelle città offrendo un servizio che favorisce il trasporto intermodale e accessibile ai cittadini di Milano”. Zity è una società partecipata da Ferrovial e dal Gruppo Renault, presente a Madrid, Parigi, Lione e Milano con una flotta 100% elettrica.

Le sperimentazioni a Roma, Milano e Napoli  

I piani MaaS4Italy sono caratterizzati da alcune linee comuni: si deve creare una piattaforma unica, sotto forma di app mobile, da cui l’utente accede alle informazioni sulle opportunità di viaggio, può individuare la migliore soluzione e prenotare e pagare il o i mezzi di trasporto scelti, tutto direttamente dalla app. L’obiettivo è favorire l’utilizzo dei mezzi pubblici o condivisi e ridurre il ricorso all’auto privata, per decongestionare il traffico e limitare le emissioni di gas inquinanti.

A febbraio del 2022 Roma Capitale, Milano e Napoli si sono aggiudicate il bando come città pilota del Maas4Italy. Quest’anno sono stati coinvolti i Maas operators e sono state avviate le sperimentazioni. A fine anno verranno analizzati i risultati per correggere, eventualmente, il tiro. Nel 2024 è prevista l’attivazione della fase operativa per queste prime tre città pilota.

Gli operatori nelle tre città pilota

Il MaaS operator è l’operatore che mette a disposizione tramite la propria interfaccia, il servizio integrato di mobilità. A Milano sono stati selezionati 5 operatori: Aci Infomobility, myCicero, Unipoltech, Urbannext e WeTechnology (Wetaxi).

Alla call di Roma Capitale hanno risposto 13 operatori, 8 dei quali saranno attori della sperimentazione: Aci Infomobility, Envision, urbanNext, MooneyGo, Tabnet, UnipolMove, Movevision, Wetaxi. Nella capitale, al momento, sono coinvolti Tpl, car sharing e taxi, ma in una prossima fase verranno integrate le ferrovie regionali, le colonnine di ricarica dei veicoli elettrici e i parcheggi. Tutte queste soluzioni di mobilità potranno essere gestite dalla stessa app.

A Napoli partecipano le app UnicoCampania, MooneyGo e MaaS4Uni dell’Università Federico II di Napoli. Nell’ambito del Progetto “MaaS4Italy”, il Comune di Napoli, in collaborazione con l’Ateneo federiciano, si è classificato al primo posto nella selezione nazionale con il progetto denominato “MaaS4Naples”, che prevede, tra l’altro, lo svolgimento di alcune campagne di indagine sulle abitudini di mobilità nell’ambito del contesto della città di Napoli che sono state già avviate dall’Università Federico II, come si legge sul sito dell’ateneo.

Mobility as a service in Italia: le tappe 

Maas4Italy è promosso dal Dipartimento per l’innovazione tecnologica e la transizione digitale e dal Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili. Oltre a finanziare le sperimentazioni nei territori –si legge sul sito del Dipartimento per la trasformazione digitale (Dtd) – il progetto prevede che lo Stato si comporti sia da soggetto regolatore – per la definizione di regole, obblighi, normative e standard per l’interazione tra tutti gli attori dell’ecosistema -, sia da soggetto abilitatore, attraverso la messa in campo di una piattaforma aperta, capace di abilitare lo sviluppo efficace del MaaS. Per rispondere a questa necessità, in linea con il Regolamento Europeo 1926/2017, il settore pubblico finanzierà la creazione di una piattaforma aperta che prenderà il nome di Data sharing and service repository facilities – Ds&Srf.

Il progetto “Mobility as a service for Italy” prevede tre fasi principali. La prima fase finanzia la sperimentazione in città metropolitane tecnologicamente avanzate, definite città “pilota”. Con il primo avviso pubblico sono state individuate Milano, Napoli e Roma.

Data l’elevata qualità dei progetti presentati, nella seconda fase, le amministrazioni centrali – Dtd e Ministero dei trasporti (Mit) – destineranno ulteriori risorse del Fondo complementare del Pnrr per estendere l’iniziativa ad altri tre comuni capoluogo di città metropolitane, attualmente in corso di selezione.

La terza fase del progetto prevede una successiva selezione di sette territori, secondo un approccio multi-territoriale, in grado di assicurare la continuità dell’esperienza di viaggio tra città, territori e regioni diverse. Questa terza fase è prevista per il 2025.

Patrizia Licata