Area B e C di Milano: le complicatissime regole sono da smart city?

Area B e C di Milano: le complicatissime regole sono da smart city?

Centinaia di pagine web del Comune descrivono le complicatissime regole di Area B e C di Milano, suscitando perplessità: sono da smart city?

Area B e C di Milano: multa di circa € 100 a chi sbaglia

Per impedire che un utente subisca una multa di € 100 (spese di notifica incluse) dovuta a un ingresso illecito nell’Area B e nell’Area C di Milano, servirebbero in teoria poche regole e chiare. In realtà, l’utente medio si imbatte in normative piene di cavilli davvero complicati. Di qui, il dubbio legittimo: queste regole sono da smart city? Una metropoli intelligente, proiettata nel futuro, non dovrebbe forse semplificare la vità di cittadini e pendolari? Non si discute della validità dei provvedimenti anti traffico e anti smog (capitolo a parte), ma solo delle Centinaia di pagine web del Comune che descrivono il funzionamento di queste due Zone a traffico limitato.

Ztl Area B: qualche esempio di regole cavillose sui diesel Euro 5

In particolare, c’è la deroga per i mezzi più inquinanti (diesel Euro 5) installando la scatola nera MoVe-In. Il veicolo registrato a MoVe-In non è più soggetto a blocchi orari e giornalieri: può circolare liberamente in qualsiasi fascia oraria, fino a un tetto massimo di chilometri annui stabilito in base alla sua tipologia e classe ambientale. Si possono consultare la tabella delle soglie chilometriche presente nella sezione Allegati in fondo alla pagina.

Il conteggio dei chilometri percorsi avviene tramite un dispositivo – black-box – installato da un operatore a scelta in un elenco di fornitori accreditati.

L’impossibilità di utilizzare il veicolo, anche quanto la ZTL non è attiva, subentra al raggiungimento delle soglie chilometriche annuali consentite.

Qualora il veicolo non sia anche soggetto alle limitazioni regionali è consentita la circolazione in AreaB al di fuori degli orari di attivazione.

Da notare che: l’assegnazione dei chilometri percorribili avviene sulla base della classe Euro di origine e non su quella determinata dall’eventuale installazione di un filtro anti particolato after market o di serie; la misurazione dei chilometri non tiene conto degli orari e delle giornate in cui Area B non è attiva: la percorrenza all’interno di Area B viene conteggiata nell’arco dell’intera settimana (inclusi sabati, domeniche e festivi) e delle 24 ore.

Area C col ticket: questione ibride

Pare ancora più complessa la questione ibride per l’Area C: ticket di € 5 per i mezzi più inquinanti, che diverrà di € 7,5 il 30 ottobre. I veicoli ibridi ed elettrici sono esentati dal pagamento per l’ingresso in Area C?

I veicoli elettrici sono esentati dal pagamento per l’ingresso in Area C.

Fino al 30 settembre 2022 le autovetture (classe M1) ibride sono esentate dal pagamento.

Dal 1° ottobre 2022 decorrerà il pagamento per le autovetture (classe M1) ibride con il contributo emissivo di CO2 >100 g/Km.

Dal 1° ottobre 2023 decorrerà il pagamento per tutti gli autoveicoli ibridi diversi dalle autovetture (ovvero per le classi M2, M3, N1, N2, N3).

Consultare il libretto di circolazione per verificare la classe del veicolo: (M1, M2, M3, N1, N2, N3).

Se il filtro antiparticolato è stato installato successivamente all’acquisto, è necessario comunicare la targa?
In caso di installazioni di FAP successive all’acquisto del veicolo si deve comunicare la targa all’indirizzo e-mail: mta.ufficioAreaC@comune.milano.it  utilizzando il Modulo 11 scaricabile nella sezione Modulistica.

I veicoli adibiti a trasporto specifico/uso speciale alimentati a gasolio, di qualunque classe Euro, che non possono installare il filtro antiparticolato potranno comunque circolare in deroga al divieto fino al 30 Settembre 2029. I proprietari, prima dell’accesso alla ZTL, devono produrre all’indirizzo: mta.ufficioareac@comune.milano.it, utilizzando il Modulo 11>> scaricabile nella sezione Modulistica, una certificazione emessa dal costruttore del veicolo che attesti l’impossibilità di effettuare tale intervento tecnico sul mezzo, corredato di carta di circolazione.

La certificazione, su carta intestata deve riportare modello e telaio del veicolo. Per i mezzi soggetti anche alle limitazioni della normativa regionali, sarà necessario dichiarare la conformità alla deroga regionale di cui al Primo Punto della Lettera D) dell’Allegato 1 alla D.G.R n. 2055/2019.