Investimenti sostenibili, 300 milioni alle imprese del Mezzogiorno: via alle domande dal 20 maggio

Investimenti sostenibili, 300 milioni alle imprese del Mezzogiorno: via alle domande dal 20 maggio

Dal 20 maggio via alle domande per il bando da oltre 300 milioni per le imprese del Mezzogiorno per finanziare investimenti sostenibili

Dal 20 maggio 2025 sarà possibile presentare le domande per il bando da oltre 300 milioni. Sarà da destinare alle micro, piccole e medie imprese del Mezzogiorno per la transizione green ed tecnologica. Lo ha ufficializzato il Ministero delle Imprese e del Made in Italy, definendo le procedure per la presentazione delle richieste nell’ambito di “Investimenti Sostenibili 4.0”.

La misura – si legge – ha l’obiettivo di supportare la trasformazione tecnologica e digitale, la competitività e la crescita sostenibile delle imprese di Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sicilia Sardegna. Come fare per partecipare?

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L’iter sarà in due fasi.

  • a partire dalle ore 10:00 del 30 aprile, le imprese interessate, regolarmente costituite, iscritte e attive nel registro delle imprese, potranno precompilare le domande accedendo alla piattaforma di Invitalia;
  • in questa fase sarà rilasciato il “codice di predisposizione della domanda”, che permetterà l’invio della richiesta, a partire dalle ore 10:00 del 20 maggio, sempre tramite la piattaforma di Invitalia.

Per chi saranno le agevolazioni? Per le iniziative che “contribuiranno in maniera significativa al raggiungimento degli obiettivi climatici e ambientali fissati dall’Unione Europea e a quelle volte a supportare la transizione dell’impresa verso un modello di economia circolare, sostenibile e di efficienza energetica, attraverso l’utilizzo di tecnologie abilitanti”. Includono:

Soluzioni di advanced manufacturing, additive manufacturing, realtà aumentata, simulazione, integrazione orizzontale e verticale, Internet of Things, Industrial Internet, cloud, cybersecurity, big data e analytics, Intelligenza Artificiale, e blockchain, in linea con il Piano Transizione 4.0.

Le agvolazioni, con una copertura complessiva delle spese pari al 75%, saranno emesse tramie un contributo in conto impianti e finanziamento agevolato. Con una prevalenza di quest’ultimo (40%) rispetto al primo (35%).