Tech Veneto, attacco hacker a BusItalia: violati i dati degli utenti Redazione 11 April 2025 L’azienda di trasporti BusItalia, che gestisce servizi in Veneto, ha subito un attacco hacker, violati i dati degli utenti. Il consiglio della società: “Cambiate password” Un attacco hacker ha colpito i servizi di BusItalia. L’azienda di trasporti che opera in Veneto ha ricevuto nella giornata del 10 aprile l’avviso da parte del fornitore esterno a cui ha affidato il trattamento dei dati degli utenti, che adesso sono in pericolo. Perché questi attori esterni che si sono intromessi all’interno di sito web e app BusItalia hanno sottratto informazioni sensibili dei clienti che usufruiscono dei servizi dell’azienda. I dati personali che potrebbero essere finiti in mano agli hacker vanno da quelli anagrafici a quelli di posizione e contatto. Per esempio la quantità di viaggi effettuata su una determinata tratta o gli indirizzi di casa. Fortunatamente non risulta che siano finiti in mani sbagliate i dati relativi ai pagamenti e operazioni bancarie, nonché codici di sicurezza. Ma ora c’è il rischio che la riservatezza di informazioni personali possano essere usate in modo improprio. Nel concreto, invece, c’è la possibilità che non si riesca ad accedere correttamente i servizi di acquisto di biglietti per bus e tram, oppure che l’account riservato degli utenti non funzioni bene. Appena appreso della violazione, il sistema è stato bloccato per un periodo di tempo, per consentire le verifiche di sicurezza. Veneto, BusItalia vittima di attacco hacker: fuga di dati sensibili degli utenti. L’importanza della cybersecurity Veneto, attacco hacker a BusItalia: violati i dati degli utenti LEGGI ANCHE Cybersecurity, accordo Mimit-Acn: le strategie per rafforzare la sicurezza digitale di imprese e Pubblica amministrazione Anche perché, come riporta il Mattino di Padova, l’attacco hacker sarebbe avvenuto a fine marzo. Ma l’azienda incaricata di gestire il trattamento dei dati avrebbe avvisato con ritardo BusItalia. Che, quindi, presenterà denuncia all’autorità garante e farà partire la richiesta di informazioni proprio al responsabile di gestione e protezione degli utenti. Nel dubbio, BusItalia ha consigliato ai suoi clienti di modificare le password dei loro account. Anche i codici di sicurezza dei profili, infatti, sono in pericolo. Inoltre potrebbero essere inviati messaggi o e-mail truffa oppure effettuate chiamate grazie a quei dati sensibili che potrebbero essere stati trafugati. Il consiglio è quello di non cadere nella trappola. Ancora una volta si fa luce sull’importanza della protezione dei dati sul web. La cybersecurity è sempre più importante in un mondo che procede verso la digitalizzazione, onde evitare che informazioni personali e riservate finiscano involontariamente ad essere indebitamente sottratte.