Come la Finlandia ha azzerato gli incidenti stradali

Come la Finlandia ha azzerato gli incidenti stradali

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Il Paese nordico ha vinto il premio per la sicurezza stradale assegnato dal Consiglio europeo grazie a politiche che sono riuscite a fare diminuire drasticamente gli incidenti, anche attraverso la formazione

 I Paesi nordici hanno tradizionalmente la fama di essere particolarmente virtuosi per quanto riguarda la sicurezza stradale.

La particolare attenzione a migliorare continuamente questo importante tema ha consentito alla Finlandia di ottenere il premio sulla sicurezza stradale assegnato dal Consiglio europeo per la sicurezza dei trasporti (ETSC).

La “formula magica” della Finlandia

Dati alla mano, la Finlandia ha ridotto il numero di vittime della strada del 29% nel decennio fino al 2023, mentre il calo medio nell’UE è stato solo del 16%.

Il riconoscimento che è stato assegnato alla Finlandia, noto come premio Road Safety Performance Index (PIN), premia i progressi del Paese nel campo della sicurezza stradale e testimonia gli obiettivi a lungo termine e la sua strategia globale per salvaguardare tutti gli utenti della strada.

Antonio Avenoso, direttore esecutivo del Consiglio europeo per la sicurezza dei trasporti, ha dichiarato:

“I finlandesi adottano un approccio completo e strategico che cerca di coprire molti aspetti diversi del pericolo stradale. L’impegno non si esaurisce nemmeno quando si verificano gli incidenti: la Finlandia è l’unico Paese in Europa che svolge un’indagine approfondita su ogni singola collisione mortale.”

La sicurezza stradale in Finlandia è una cosa seria

L’attuale strategia finlandese per la sicurezza stradale è basata sulla Vision Zero, ovvero che entro il 2050 nessuno debba morire o rimanere gravemente ferito sulla strada, indipendentemente dal modo e dal mezzo di trasporto.

Dal 2000 la Finlandia ha attuato diverse misure importanti per migliorare la sicurezza stradale.

Tra queste, l’abbassamento dei limiti di velocità nella maggior parte delle aree urbane, la costruzione di piste pedonali e ciclabili, la realizzazione di 400 km di autostrade e l’installazione di autovelox automatici su quasi 3.000 km di strade principali.

La Strategia nazionale finlandese per la sicurezza del traffico 2022-2026 mira a migliorare le competenze nel traffico dei diversi utenti della strada e delle differenti fasce d’età.

La strategia include due indicatori per la sicurezza stradale dei bambini:

  • La percentuale di scuole che hanno l’educazione stradale come parte del loro piano annuale;
  • Il numero di collisioni che coinvolgono un bambino o un giovane.

Questione di politiche integrate

Secondo quanto dichiarato dall’amministrazione finlandese, la strategia nazionale per la salute mentale e il programma per la prevenzione dei suicidi 2020-2030 hanno contribuito e contribuiranno a migliorare la sicurezza stradale per gli utenti di tutte le età.

Questo perché in Finlandia la priorità alla salute mentale è un altro elemento fortemente legato alla sicurezza stradale.

Si tratta poi di uno dei due soli Paesi dell’UE a includere i suicidi su strada nelle statistiche sulla mortalità stradale (l’altro è l’Estonia).

Le statistiche finlandesi sulla mortalità stradale sono quindi più alte di quanto sarebbero se questi decessi fossero esclusi come in altri Paesi.

Il rispetto delle regole

La Finlandia riporta tassi di utilizzo del casco per motocicli e ciclomotori compresi tra il 99 e il 100%.

La polizia è inoltre autorizzata a effettuare test casuali su alcol e droghe per i conducenti.

La percentuale di persone che guidano in stato di ebbrezza è risultata essere molto più bassa della media europea.

Nel Paese tutti i pullman e i taxi scolastici devono essere dotati di dispositivi di alcolock.

Come parte di un programma di riabilitazione a lungo raggio utilizzato come alternativa al divieto di guida, questi dispositivi sono installati anche sui veicoli di chi è stato condannato per guida in stato di ebbrezza.

Quest’ultima è un’impostazione che in Italia diventerà cogente con il nuovo Codice della Strada.

Emiliano Ragoni