La cultura del “dato e dell’entrata” a Modena, intervista la Comandante di PL

La cultura del “dato e dell’entrata” a Modena, intervista la Comandante di PL

Roberto Riva Cambrino, Comandante della Polizia Locale del Comune di Modena, ha raccontato al microfono di CityNext le azioni intraprese dall’ente per il trattamento e la custodia dei dati dei cittadini, in un’azione di riordino e informatizzazione delle funzioni comunali, con l’obiettivo di mettere a sistema i dati tra i vari uffici per raggiungere le finalità di una cultura dell’entrata, oltre che del dato.

Modena è uno dei pochi comuni dotato di un nucleo per la lotta all’evasione dei tributi locali, “non tanto per fare cassa, come si potrebbe comunemente dire”, evidenzia Riva Cambrino, “ma per avere quelle risorse per garantire ai servizi, soprattutto alle fasce che non hanno alternative che avvalersi del pubblico”, un esercizio “anche etico e civico” come viene definito dallo stesso Comandante, al contempo puntualizzando che la percentuale di insoluti di sanzioni emesse e non pagate si aggira intorno al 40, 45%.

Riva Cambrino racconta che la Polizia Locale opera anche all’interno di gruppi giovanili ed istituzioni scolastiche, mettendo in luce la presenza di un Ufficio Legalità che affianca l’Ufficio sicurezza e che agevola i contatti con le ulteriori entità.

La presenza della Polizia Locale nelle scuole di ogni ordine e grado si esplica in materia di educazione stradale, educazione alla legalità, contrasto al bullismo.

Modena conta di una rete fittissima di associazioni, soprattutto legate alle polisportive, ma anche associazioni culturali e combattentistiche d’arma, quali alpini, carabinieri, marina e Polizia di Stato, con le quali la Polizia Locale svolge una notevole attività sinergica.