Uno studio dimostra che i veicoli a guida autonoma sono più sicuri

Uno studio dimostra che i veicoli a guida autonoma sono più sicuri

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Uno studio condotto dall’Università della Florida Centrale e pubblicato su Nature dimostra che le auto a guida autonoma (driverless car) sono più sicure di quelle guidate dagli utenti umani in quasi tutte le circostanze

Quanto sono sicure le auto a guida autonoma?

È vero che una vettura governata da un’unità di calcolo e che si basa su algoritmi processati da un sistema di intelligenza artificiale è più sicura di un’auto guidata da un umano?

Indubbiamente sono queste le domande più frequenti che ci si pone quando si parla di driverless car, ossia le auto a guida autonoma.

Tuttavia, nonostante le enormi potenzialità in termini di sicurezza, le differenze tra i veicoli autonomi e i veicoli a “guida umana” negli incidenti rimangono ancora sconosciute, a causa della scarsità di dati sugli incidenti che coinvolgono le driverless car nel mondo reale.

La ricerca sulla sicurezza delle driverless car 

A colmare questa lacuna ci hanno pensato due ricercatori dell’Università della Florida Centrale, Mohamed Abdel-Aty e Shengxuan Ding, i quali, in uno studio pubblicato su Nature, hanno analizzato la differenza di incidenti tra i diversi livelli che regolamentano i veicoli autonomi e le auto guidate dagli umani.

Sono stati processati 2100 sistemi avanzati di guida e analizzati 35.113 incidenti di veicoli a guida umana.

È stato condotto un approccio caso-controllo abbinato per indagare le caratteristiche differenziali che coinvolgono gli incidenti dei veicoli autonomi rispetto a quelli a guida umana.

La metodologia

Per condurre la ricerca è stato utilizzato un metodo di “analisi caso-controllo” abbinato per confrontare direttamente gli incidenti che coinvolgono veicoli autonomi con quelli che coinvolgono auto guidate da esseri umani.

I dati utilizzati sono le risultanze di incidenti reali e includono variabili come la causa dell’incidente, le condizioni stradali, il tempo e la posizione.

Gli incidenti sono stati abbinati per caratteristiche simili, come il tipo di strada e le condizioni meteorologiche, così da isolare l’effetto della modalità di guida (autonomo contro umano).

Sono davvero più sicure le auto a guida autonoma?

L’analisi ha confrontato i dati relativi a 2.100 veicoli autonomi e 35.113 auto guidate da umani.

Lo studio è stato condotto in California, stato americano dove opera la flotta autonoma di Waymo.

Le risultanze sono molto interessanti e suggeriscono che, nella maggior parte degli scenari simili, gli incidenti che coinvolgono veicoli dotati di sistemi di guida avanzati hanno generalmente una probabilità inferiore di verificarsi rispetto alle vetture a guida umana.

A fronte di una probabilità di incidente inferiore, tuttavia, i sinistri che coinvolgono i sistemi di guida avanzati si verificano più frequentemente di quelli con le auto a guida umana in condizioni di alba/tramonto o di svolta, con una frequenza superiore rispettivamente di 5,25 e 1,98 volte.

La ricerca mette poi in evidenza le disparità di rischio di incidente tra veicoli autonomi e veicoli a guida umana.

In genere gli incidenti che coinvolgono veicoli autonomi tendono ad essere meno gravi in termini di lesioni personali rispetto a quelli con veicoli guidati da esseri umani.

La ricerca poi dimostra che gli incidenti con veicoli autonomi sono spesso causati da errori di altri conducenti umani, mentre gli incidenti con vetture guidati da esseri umani sono più frequentemente attribuiti a errori umani.

Numero di incidenti legati agli studi sui veicoli con automazione di guida (ADS/ADAS).
Numero di incidenti legati agli studi sui veicoli con automazione di guida (ADS/ADAS)-
Nature Communications (Nat Commun) ISSN 2041-1723 (online)

Le conclusioni

Lo studio conclude che i veicoli autonomi hanno il potenziale di ridurre sia la frequenza che la gravità degli incidenti stradali rispetto ai veicoli guidati da esseri umani.

La ricerca suggerisce che se i veicoli AV fossero introdotti con un livello di sicurezza medio del 10% superiore a quello del tipico guidatore umano, negli Stati Uniti si potrebbero evitare circa 600.000 incidenti mortali nell’arco di 35 anni.

È quindi necessaria un’adozione più ampia di veicoli autonomi poiché le driverless car potrebbero effettivamente migliorare significativamente la sicurezza stradale.

Parallelamente è opportuno continuare a sviluppare questa tecnologia, che deve essere opportunamente appoggiata da un adeguato impianto normativo.

Emiliano Ragoni