Smart Road IMD Smart City Ranking 2024: sul ranking Bologna al n. 78, Milano al 91, Roma al 133 Laura Biarella 13 April 2024 Citizen IMD Smart City Ranking 2024 conferma sulla Top 20 le città europee e asiatiche. Bologna, Milano e Roma scendono di posizione rispetto alla scorsa edizione. IMD Smart City Ranking 2024 E’ la città di Zurigo in vetta al podio, per la quinta edizione consecutiva dell’IMD Smart City Ranking 2024, Oslo al secondo posto e Canberra al terzo, seguite da Ginevra e Singapore. Per il secondo anno l’indice è stato realizzato in partnership con World Smart Sustainable Cities Organization (WeGO), associazione internazionale di governi locali, fornitori di soluzioni tecnologiche smart e istituzioni con sede a Seul. Per la prima volta dalla creazione dell’Indice, nel 2019, nella Top 20 non entrano le città nordamericane, mentre le altre, tranne tre, sono asiatiche o europee. Washington DC e Denver sono precipitate di 12 posizioni, Los Angeles di 11, San Francisco di 9 posizioni, New York di 7, e Chicago di 4. Ottawa scende di 3 posizioni e Montreal di 9, così sentenziando la battuta d’arresto anche per il Canada. I dati mostrano un peggioramento delle infrastrutture e della sicurezza nell’intero Nord America. Al contrario, la qualità complessiva della vita ha svolto un ruolo positivo in un numero crescente di città europee. Quanto alle italiane, Bologna compare al 78mo posto, mentre nel 2023 era al 51mo, Milano al 91 e scende di di 9 posti rispetto all’anno precedente, Roma si attesta in 133ma posizione, scendendo di 11 posti rispetto al 2023. I ricercatori hanno combinato dati oggettivi e risposte alle survey fornite dai cittadini di 142 città in tutto il mondo (Al Khobar in Arabia Saudita è una nuova aggiunta) per mostrare come la tecnologia sta consentendo alle città di raggiungere una migliore qualità di vita per i loro abitanti. Il rapporto è free e rappresenta un prezioso punto di riferimento per i progressi in materia di apertura, innovazione, inclusività e sostenibilità. Quotes Bruno Lanvin, presidente dello Smart City Observatory, parte dell’IMD World Competitiveness Center, che ha eseguito la ricerca, ha dichiarato: “Le città devono progettare e adottare strategie in grado di resistere alla prova di un futuro afflitto da crescenti incertezze (…) La fiducia e il buon governo stanno diventando sempre più importanti, e l’importanza dell’intelligenza artificiale nella progettazione e gestione delle città è destinata ad aumentare. Per quanto controintuitivo possa sembrare, l’intelligenza artificiale può aiutare le città a diventare più incentrate sull’uomo (…) L’anno scorso la maggior parte delle città americane è salita nell’indice, ma quest’anno è crollata (…) “Qualche spiegazione può essere trovata nel Build Back Better di Biden, che ha avuto un effetto positivo. Al contrario, quest’anno le elezioni sono all’orizzonte, rendendo le persone più critiche riguardo alle aree che necessitano di essere migliorate”. “L’obiettivo di costruire città resilienti e competenti in grado di affrontare le esigenze in evoluzione e le interruzioni nell’era della Quarta Rivoluzione Industriale può essere raggiunto quando le città danno priorità e comprendono la digitalizzazione inclusiva come “investimenti intelligenti””, ha osservato il segretario generale di WeGO Jung Sook Park.