Smart Road Sicurezza stradale, c'è l'accordo per migliorarla in tutta Europa Emiliano Ragoni 20 March 2024 Sicurezza Notizie correlate Smart Road La metamorfosi di New York, sempre più a misura d’uomo: più sicurezza grazie alla tecnologia Enforcement Rinascerà la riva del Tevere grazie a 5 nuovi parchi Enforcement Circolazione stradale, l’ente locale non può impugnare le decisioni del Prefetto La presidenza del Consiglio e il Parlamento europeo hanno raggiunto un accordo provvisorio per la modifica della direttiva del 2015 relativa allo scambio transfrontaliero di informazioni sulle infrazioni in materia di sicurezza stradale. L’Europa, attraverso un apposito pacchetto legislativo tematico, vuole migliorare la sicurezza stradale in tutti i Paesi dell’UE. L’ambizioso obiettivo è quello di avvicinarsi all’azzeramento del numero di vittime e di feriti gravi sulle strade dell’UE entro il 2050 (obiettivo “zero vittime”). Una delle azioni messe in atto è relativa all’accordo tra la presidenza del Consiglio e il Parlamento per modificare la direttiva del 2015 relativa allo scambio transfrontaliero di informazioni sulle infrazioni in materia di sicurezza stradale. L’accordo provvisorio deve essere approvato dal Consiglio e dal Parlamento europeo prima dell’adozione formale dell’atto legislativo. Dopo l’approvazione da parte dei rappresentati degli stati membri, sarà sottoposto alla messa a punto giuridico-linguistica prima di essere adottato e infine pubblicato nella Gazzetta ufficiale dell’UE. L’entrata in vigore 20 giorni avverrà dopo la pubblicazione, con gli stati membri che avranno 30 mesi per recepire le disposizioni. Più sicurezza sulle strade europee Uno dei pilastri delle modifiche della direttiva vuole garantire che i conducenti non residenti rispettino il codice della strada quando guidano in altri Stati membri dell’UE. Nello specifico, la modifica introduce il concetto di “persona interessata” e chiarisce ruoli e responsabilità dei punti di contatto nazionali e delle autorità competenti. Vengono aggiunte ulteriori infrazioni, come i casi di mancato rispetto delle restrizioni di accesso dei veicoli o di mancato rispetto delle norme a un passaggio a livello ferroviario, l’attraversamento di una striscia longitudinale continua, il sorpasso pericoloso, la sosta pericolosa, la guida contromano, l’uso di veicoli sovraccarichi e tutti i casi di incidenti con omissione di soccorso. Più chiarezza Le autorità dei paesi devono poter accedere facilmente ai dati di immatricolazione dei veicoli, avendo la possibilità di chiedere assistenza giudiziaria per garantire che la persona interessata sia identificata e che la notifica di infrazione stradale arrivi all’indirizzo giusto entro un termine ragionevole. Il conducente viene comunque tutelato attraverso la definizione di un quadro chiaro per vietare abusi da parte di soggetti privati coinvolti nel trattamento delle infrazioni in materia di sicurezza stradale. C’è ancora tanto da fare Secondo gli ultimi dati della Commissione, nel 2022 il numero di vittime della strada è aumentato del 4% rispetto al 2021. Si tratta pur sempre del 9% in meno rispetto al livello pre-pandemia, ma il miglioramento non è sufficiente per raggiungere gli ambiziosi obiettivi dell’UE. La proposta dello scambio transfrontaliero di informazioni fa parte del pacchetto sulla sicurezza stradale adottato dalla Commissione il 1º marzo 2023, che, tra le altre cose, comprende anche un nuovo regime per le patenti di guida e una nuova proposta riguardante il ritiro della patente, secondo la quale il ritiro della patente in uno Stato membro comporta un’azione di follow-up (completamento) da parte dello Stato membro che ha rilasciato il documento che permette di condurre un autoveicolo. Emiliano Ragoni
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