Esg L'Ecovillaggio di Montale che raccoglie l'acqua piovana Linda Capecci 14 March 2024 Eco-News Sostenibilità L’ecovillaggio di Montale è un quartiere a prova di nubifragi a sud di Modena, che è in grado di raccogliere l’acqua piovana in un quantitativo 10 volte superiore rispetto a quanto richiesto dalla normative. L’infrastruttura verde e blu è frutto di una progettazione ingegneristica intelligente, sia dal punto di vista urbanistico che edilizio. Le allerte meteo che negli ultimi tempi hanno colpito l’Emilia Romagna, hanno portato l’attenzione sulla fragilità della regione e più in generale del territorio italiano, sempre più soggetto ad alluvioni. Affrontare il clima del futuro Viviamo in tempi di crisi ambientale, e imparare ad adattarsi ai cambiamenti climatici è diventato fondamentale: è diventato essenziale anche cambiare radicalmente il nostro modo di vivere. L’idea di questo avanguardistico ecoquartiere a sud di Modena, nasce proprio dall’esigenza di dare vita a una realtà urbana resiliente ai nubifragi, e in grado di trasformare il problematico eccesso d’acqua in una risorsa. Prevenzione contro gli sprechi La pioggia incessante ha portato all’allagamento di diverse aree dell’Emilia-Romagna, compresa la stessa provincia di Modena, e lo speciale ecoquartiere dimostra come l’ingegno e la tecnologia possano contribuire positivamente ad affrontare questa sfida. Fin dalla sua realizzazione, l’Ecovillaggio di Montale si è saputo distinguere per la sua capacità di adattamento e prevenzione dei rischi legati ai cambiamenti climatici. Nei giorni di pioggia intensa, ogni lotto abitativo dell’ecoquartiere riesce a canalizzare l’acqua piovana per riutilizzarla a scopo irriguo, evitando ogni spreco. Sistema di captazione dell’acqua Il lotto 4 dell’ecoquartiere ospita una palazzina con 6 alloggi. Grazie a un sistema complesso composto da tubi drenanti, pozzi e fossi, riesce a captare 58,15 litri di acqua piovana nel primo secondo di pioggia, risparmiandolo alla rete fognaria pubblica. Questi numeri assumono particolare rilevanza, soprattutto se consideriamo che l’ecoquartiere mira alla protezione dai nubifragi, ed è strutturato per raccogliere 10 volte la quantità d’acqua richiesta dalla normativa regionale. Come è stato realizzato Il progetto dell’Ecovillaggio di Montale è stato avviato nel 2010 da un team interdisciplinare di professionisti. A capo del gruppo l’agronoma del paesaggio Marcella Minelli, che ha progettato questa infrastruttura ecosostenibile e all’avanguardia, in anticipo rispetto alle preoccupazioni legate ai cambiamenti climatici. La realizzazione di questa infrastruttura verde-blu è stata caratterizzata da interventi di riforestazione, di captazione dell’acqua dai tetti e terrazzi delle residenze, e da pendenze studiate per la raccolta delle acque in falda, oltre alla realizzazione di parcheggi a prato in grado di drenare le acque piovane, e pavimentazioni con autobloccanti drenanti al 100%. Soluzione rapida La possibilità di convogliare l’acqua in falda, in modo da permetterne lo stoccaggio, è fondamentale per proteggersi dai periodi di siccità e per prevenire il collasso della struttura fognaria pubblica. Inoltre l’ecovillaggio genera benefici complessivi, oltre a tutelare la risorsa idrica, l’ambiente e la salute degli abitanti. L’Ecovillaggio di Montale è un modello virtuoso di azione rapida e preventiva in merito alla gestione delle acque piovane. Le infrastrutture avanguardistiche del quartiere alle porte di Modena sono riuscite a dimostrare che la gestione sostenibile delle acque, oltre ad essere possibile, è essenziale per poter affrontare le sfide climatiche delle città del futuro. Linda Capecci