In Italia crescono gli appalti. Boom per gli affidamenti diretti

In Italia crescono gli appalti. Boom per gli affidamenti diretti

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Il Rapporto quadrimestrale dell’ANAC sul mercato dei contratti pubblici, relativo al 2° quadrimestre del 2023, restituisce una fotografia piuttosto dettagliata dell’andamento degli appalti. Rispetto al quadrimestre precedente, forniture, lavori e servizi sono aumentati rispettivamente del 28,5%, 52,4% e 5,5%.

Nel 2023 in Italia c’è stato un vero e proprio boom di appalti.

Stando al report redatto dall’Autorità Nazionale Anticorruzione (ANAC), nel secondo quadrimestre del 2023 è stata registrata una crescita diffusa in tutti i settori.

Nello specifico, rispetto ai primi quattro mesi del 2023, forniture, lavori e servizi sono aumentati rispettivamente di circa il 28,5%, il 52,4% e il 5,5%.

Le analisi contenute all’interno del documento sono state effettuate sulla base dei dati presenti nella Banca Dati Nazionale dei Contratti Pubblici (BDNCP) aggiornati a dicembre 2023.

I dati fanno riferimento alle procedure di affidamento (bandi e inviti di importo a base di gara pari o superiore a 40.000 euro) cd. perfezionate, per le quali è stato pubblicato un bando o è stata inviata una lettera di invito.

Report: come è articolato

Il Report è così articolato: una sezione generale, contenente le statistiche aggregate dei contratti pubblici e un’analisi congiunturale su un periodo che comprende anche i quadrimestri dei tre anni precedenti, in modo da evidenziare la dinamica del mercato nel tempo e i fattori congiunturali che la condizionano.

Tre sezioni di dettaglio, in cui viene effettuata un’analisi comparata con i dati riferiti al corrispondente quadrimestre dell’anno precedente, e con riferimento alle diverse tipologie di contratto (lavori, servizi e forniture), al settore, alle fasce di importo, alla tipologia di strumento di svolgimento delle procedure e alle modalità di scelta del contraente.

Boom degli appalti, grazie al Pnrr. Cresce il valore economico

Il Report quadrimestrale dell’Anac evidenzia una crescita trainata dagli appalti del Pnrr.

Rispetto al primo quadrimestre del 2023, si registra un aumento dell’importo delle forniture del 35,4%, che rappresentano il 34% dei 117,6 miliardi complessivi, un incremento dei lavori di circa +44% (rappresentano il 34% dei 117,6 miliardi complessivi) e un aumento dei servizi del +58,6% (costituiscono il 32% degli 117,6 miliardi complessivi). L’aumento del valore dei servizi è dovuto alla crescita del numero di procedure per le forniture, oltre che dagli appalti effettuati dai Comuni nel settore dei trasporti ferroviari e per le concessioni sui servizi di distribuzione e trasporto di gas naturale.

Variazione percentuale CIG e Importo periodi gennaio-aprile 2023/maggio-agosto 2023

Giù il valore economico dei lavori

Analizzando l’andamento dell’importo economico del settore dei lavori nel secondo quadrimestre, stando al report dell’ANAC, si registra una flessione negativa del -22,6%.

Questo trend è stato determinato dall’affidamento nell’anno precedente (maggio-agosto 2022) del bando di 19 miliardi di euro della stazione appaltante Concessioni autostradali lombarde spa per la concessione della pedemontana Brescia-Milano.

Crescono gli affidamenti diretti

Per i settori speciali (energia, acqua, trasporti e servizi postali), in termini di importo, il Report evidenzia un aumento per gli affidamenti diretti, con un più+637,1%, e per le procedure ristrette, che crescono del +307,9%.

Questa crescita è dovuta principalmente ai trenta appalti in ambito ferroviario svolti dalla Rete Ferroviaria Italiana per un totale di circa 2,2 miliardi.

Diminuisce del -52,2% il valore economico delle procedure negoziate previa pubblicazione di gara.

I numeri

A livello numerico, nei settori ordinari si è registrato un aumento delle procedure senza pubblicazione del bando, che crescono del +120%.

Le procedure ristrette (solo gli operatori economici prescelti da una stazione appaltante possono partecipare al bando), aumentano del +69,3%, mentre le procedure negoziate previa pubblicazione del bando diminuiscono del -22,7%.

Nei settori speciali le tipologie di procedure che registrano un maggiore aumento percentuale sono gli affidamenti diretti e le procedure aperte (una stazione appaltante aggiudica un contratto pubblico a un operatore economico), che aumentano rispettivamente del +21,9% e del +14,5%.

Emiliano Ragoni