Smart Road Tunnel sottomarino, a Genova il più grande d’Europa Emiliano Ragoni 11 March 2024 Mobility Notizie correlate Tech Esg Smarter Italy, la valorizzazione dei beni culturali passa dalla digitalizzazione Enforcement Esg Genova è Capitale europea dello Sport 2024 Legal XPRO Gli strumenti strategici del Project Management nella nuova programmazione pubblica Partono i lavori di quello che diventerà il primo tunnel sottomarino d’Italia e il più grande d’Europa. Collegherà la città di ponente e quella di levante, migliorando la distribuzione dei flussi veicolari La particolare conformazione del territorio di Genova rappresenta di per sé un problema per la realizzazione di infrastrutture stradali e per il conseguente flusso di traffico. Tuttavia, la città ligure, sfruttando a pieno il piano di azione “Genova 2050”, sta ponendo le basi per una graduale modernizzazione, anche delle infrastrutture. Al via i lavori per il tunnel sotterraneo Uno dei punti cruciali della Genova del futuro è indubbiamente costituito dal tunnel sottomarino, che diventerà il più grande d’Europa e che rappresenta una grande occasione per migliorare la cogestione del traffico. L’affascinante progetto, particolarmente rilevante dal punto di vista ingegneristico, garantisce il potenziamento dei collegamenti viari, inserendosi nel sistema della viabilità urbana di Genova. Diventerà un’arteria nodale che attraversa il bacino del Porto Antico, ponendosi come alternativa alla Sopraelevata e garantendo una connessione tra Genova Ovest e Genova Est. Uno dei risultati che si attende l’amministrazione comunale è, chiaramente, il miglioramento della circolazione delle vetture. Tunnel sottomarino: ecco dove sarà dislocato Un’opera ingegneristica che valorizza Genova I lavori per la costruzione del tunnel, che sono in caso ad ASPI, sono partiti alcuni giorni fa, e prevedono una durata complessiva di 6 anni e un tracciato lungo 4 km, che si sviluppa dal quartiere di San Benigno fino alla Foce, passando al di sotto del bacino portuale. La profondità massima del tunnel è di 45 metri sotto il livello del mare e l’investimento complessivo stimato è di 1 miliardo di euro, con 5.000 posti di lavoro. Le carreggiate, che saranno separate fisicamente, prevedono tre corsie: una di marcia, una di sorpasso e una d’emergenza. Sono previsti tre punti di contatto in superficie con i tre corrispondenti nuovi parchi, ideati dallo Studio Renzo Piano Building Workshop, che, tra le altre cose, prevedono anche percorsi ciclo-pedonali. Nello specifico, il Parco della Lanterna non sarà interessato dall’opera, ma sarà riconosciuto come la ‘Nuova porta’ verso il centro urbano, il Parco delle Mura consentirà di collegare l’area portuale con quella urbana oltre le mura storiche con una continuità di spazi verdi (mitigano la divisione tra porto e città). Mentre il Parco della Foce consentirà di prolungare verso nord le aree verdi. Uno dei vanti di quest’opera è rappresentata dalla possibilità di recuperare e riqualificare le aree cittadine dove il tunnel torna in superficie. Un’immagine teaser mostra come sarà il tunnel Un’opera strategica La soluzione del tunnel sottomarino risale al ‘2000 e nel 2006 l’opera è stata inserita dal Ministero delle Infrastrutture come strategica, poiché in grado di migliorare notevolmente il flusso del traffico, ponendosi come alternativa all’ormai satura Sopraelevata, che risale agli anni ’60. I lavori prevedono lo scavo di gallerie di diametro circa 16 m, che verranno realizzate con particolari mezzi di scavo denominate talpe o TBM. Emiliano Ragoni