Roma avrà il suo vertiporto per droni e aerotaxi

Roma avrà il suo vertiporto per droni e aerotaxi

Il mercato dei velivoli senza pilota cresce e le città prevedono almeno un vertiporto per droni e aerotaxi che stravolgeranno la mobilità.

Entro quest’anno Roma dovrebbe poter contare su un nuovo vertiporto: a quello già previsto all’aeroporto Leonardo da Vinci di Fiumicino si aggiunge quello di Parco Piccolomini, vicino San Pietro. Non c’è solo la Capitale a puntare su velivoli senza pilota che stravolgeranno la mobilità delle merci ma anche delle persone in ambito urbano. Un vertiporto  è in costruzione anche a Venezia e Bologna, mentre a Milano dovrebbero partire già nel corso del 2024 i lavori di quattro aree per il decollo e l’atterraggio di droni e aerotaxi nelle zone di Linate e Malpensa, Porta Romana e Citylife.

Il mercato fa boom

Quello dei velivoli senza pilota è un mercato in forte espansione, che già nel 2023 ha raggiunto il valore di 145 milioni di euro, in crescita del 23% rispetto all’anno precedente. Nel corso del 2024 si inaugurerà un vertiporto in 16 città del mondo, ma ne seguiranno molti altri nel breve termine ad alimentare un settore che ancora deve decollare davvero, come dimostra lo studio appena presentato dall’Osservatorio droni e Mobilità Aerea Avanzata della School of Management del Politecnico di Milano.

Dai progetti ai servizi operativi

“La normativa predisposta dall’Agenzia europea per la sicurezza aerea è ora pienamente applicabile – ha spiegato Marco Lovera, Responsabile Scientifico dell’Osservatorio – e gli addetti ai lavori sono pronti a trasformare le sperimentazioni in servizi operativi, nei settori più tradizionali ma anche nella mobilità e nel trasporto. Il 2024 deve essere l’anno della concretezza”.

Droni commerciali, ma anche aerotaxi

Il trasporto merci rappresenta il 77% dei progetti del settore “Innovative Air Mobility e Delivery”, che ancora si concentra sulla consegna di merci generiche (54%) e di materiale sanitario (46%). Il trasporto di persone è in forte crescita, arrivando a contare il 23% dei progetti che sono già stati lanciati in fase di sperimentazione a Singapore e New York, ognuna con più di un vertiporto all’attivo.

15 aeroporti italiani disponibili ad accogliere un vertiporto

In Italia vedremo i primi aerotaxi a Roma già nel 2024 e a Milano nel 2026. Dei 15 aeroporti italiani che hanno risposto all’indagine del Politecnico, tutti sono pronti a prevedere lo sviluppo un veritporto per droni. Un terzo di questi ha già progetti in essere e il 13% si impegnerà a riguardo nel prossimo triennio. In Italia si contano oggi 664 imprese attive nel settore, ma poco più di 1 su 10 dispone è strutturata adeguatamente per reggere la sfida già competitiva. Amazon lancerà a brevissimo anche in Italia un servizio di consegna con droni in varie città della nostra penisola.

Quasi la metà dei progetti coinvolge la P.A.

Analizzando la natura giuridica delle imprese che operano nel settore o quantomeno si rivolgono ad esso, la domanda pubblica copre appena l’8% del valore complessivo. Il 38% delle aziende contano soggetti pubblici tra i propri clienti. Fa ben sperare comunque il ruolo della P.A. per il futuro: il 47% dei progetti sono realizzati da enti pubblici.

Marco Perugini