IT-alert finalmente attivo

IT-alert finalmente attivo

Gli sms di IT-alert superano la fase di test e diventano attivi per quattro calamità: dal crollo di una diga a incidenti nucleari e terremoti.

Il sistema di allarme pubblico IT-alert è operativo ed è in grado di avvisare 60 milioni di italiani sul cellulare in caso di gravi emergenze o catastrofi imminenti. Dopo una prima fase di test su tutto il territorio nazionale, il servizio è finalmente in grado di allertare la popolazione su quattro specifiche calamità: collasso di una diga; incidenti in stabilimenti industriali; allarmi nucleari o situazioni di emergenza radiologica; attività vulcanica nelle aree dei Campi Flegrei, del Vesuvio e sull’isola di Vulcano.

IT-alert si amplierà su nuovi scenari di rischio

Al momento il servizio IT-alert si attiva solo in vista delle quattro tipologie di criticità evidenziate, ma il suo potenziamento è in atto anche verso i maremoti e le precipitazioni particolarmente intense, arrivando così a coprire tutti i rischi previsti dalla normativa. Riguardo alle attività vulcaniche, IT-alert coprirà anche l’area vulcanica di Stromboli, per la quale è necessario ancora un anno di affinamento del servizio con nuove sperimentazioni locali. Per ottimizzare l’operatività del sistema, è comunque previsto l’invio di periodici messaggi su tutto il territorio nazionale, che saranno comunque contraddistinti dalla dicitura “test” per non generare panico tra la popolazione.

Solo chi è in pericolo riceverà messaggi di IT-alert

Gli allarmi IT-alert non saranno urbi et orbi su scala nazionale, ma raggiungeranno soltanto chi si trova nell’area esposta all’emergenza. Chiunque abbia un telefono acceso ed agganciato a celle telefoniche, in caso di pericolo viene raggiunto da un sms che viene notificato da una suoneria particolare ad alto volume. Nel messaggio vengono spiegati non soltanto i dettagli dell’emergenza in atto, ma anche le azioni necessarie  per minimizzare i rischi propri ed altrui: dalle istruzioni su una possibile evacuazioni alle raccomandazioni di rimanere in casa, oppure di allontanarsi da fiumi e canali.

IT-alert completa un sistema nazionale di sensibilizzazione

Il servizio di messaggistica di allarme da solo non basta, soprattuto per chi si trova o risiede in zone ad alto rischio. Per tutti i cittadini è infatti fondamentale conoscere il territorio e i pericoli ricorrenti nell’area, unitamente alle relative contromisure da adottare in caso di necessità. La Protezione Civile ha approntato una guida online per formare la popolazione sui comportamenti da seguire in situazioni di emergenza. 

Uno strumento in più per la Protezione Civile

“Informare tempestivamente la popolazione in caso di una situazione di potenziale pericolo è fondamentale – sostiene il capo Dipartimento della Protezione Civile, Fabrizio Curcio – e con IT-alert la Protezione Civile ha ora uno strumento in più per arrivare rapidamente ai cittadini. Ricordiamoci però che in emergenza è altrettanto cruciale sapere cosa fare e cosa non fare. In breve, farsi trovare preparati se si riceve una notifica di allarme. E’ utile informarsi sulle buone pratiche di protezione civile, perché sono la prevenzione e i corretti comportamenti che salvano le vite”.

Marco Perugini