Parigi, parcheggiare un Suv costerà caro

Parigi, parcheggiare un Suv costerà caro

Liberté, Égalité, Fraternité, ma non se possiedi un Suv o altre auto che inquinano, pesano e ingombrano “troppo”.

Passa a Parigi il referendum che dà il via libera ad un maxi aumento sulle tariffe di sosta per i veicoli di taglia maxi promosso, anche con un grande tam tam sui social, dal sindaco Anne Hidalgo.

Una svolta che ha come obiettivo quello ridurre nella Capitale francese la circolazione di “maxi” veicoli, scoraggiandone anche l’acquisto, per snellire il traffico e consentire una migliore condivisione degli spazi pubblici a beneficio della sicurezza stradale e della qualità dell’aria.

Fino a 225 euro per 6 ore di sosta anche per le auto elettriche

La proposta colpirà nello specifico le auto termiche o ibride sopra le 1,6 tonnellate di peso e le auto elettriche sopra le 2 tonnellate. Per queste verranno triplicate le tariffe dei parcheggi fino a 18 euro l’ora nei quartieri centrali e 12 euro l’ora nelle zone periferiche, rispetto ai ticket precedenti di 6 e 4 euro. Con il risultato, ad esempio, che per sei ore di sosta i proprietari delle auto interessate dal provvedimento pagheranno ben 225 euro contro i 75 euro di adesso.

Esentati residenti, commercianti e persone a mobilità ridotta

Un vero e proprio salasso, insomma, che riguarderà però solo i non residenti oppure i residenti e professionisti domiciliati al di fuori della loro zona di parcheggio.

Mentre saranno esentati dal rincaro i tassisti, artigiani, operatori sanitari e persone a mobilità ridotta o i titolari di una tessera di mobilità d’inclusione. Come anche chi possiede parcheggi privati all’interno di residence, spazi riservati o garage.

Qualità dell’aria e più sicurezza per i pedoni

La Sindaca Anne Hidalgo si è detta molto soddisfatta del risultato, sottolineando che molti gruppi di attivisti e residenti di Parigi da tempo lamentavano, anche con cartelli affissi in diversi quartieri, i problemi dovuti al traffico in molte vie della città e invocavano provvedimenti per tutelare maggiormente la sicurezza soprattutto dei pedoni e ciclisti.

Non sono però mancate diverse polemiche da parte di alcuni in merito al risultato, giudicato l’ennesima crociata delle istituzioni contro le auto.

Come anche riguardo alla scarsa partecipazione del referendum, essendo state solo 78.121 le persone aventi diritto al voto che hanno espresso il loro parere su 1.374.532.

In pratica appena il 5-6% dei cittadini con appena il 54,55% favorevoli al rincaro.

L’istituzione della tassa non avverrà comunque in tempi brevi.

La questione dovrà infatti essere dibattuta a partire da maggio dal Consiglio comunale e per concretizzare l’aumento delle tariffe, se adottato, saranno poi necessari ancora diversi mesi.

Paolo Odinzov