New York City, il nuovo piano urbano è un sì al futuro net zero

New York City, il nuovo piano urbano è un sì al futuro net zero

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New York City punta all’obiettivo net zero con il nuovo piano urbano che dice sì ai pannelli solari sugli edifici, all’infrastruttura di ricarica per veicoli elettrici, alla raccolta differenziata dei rifiuti, al recupero delle acque pluviali, alle micro-grid elettriche urbane e persino alle turbine eoliche sul mare.

La proposta “City of Yes for Carbon Neutrality” è stata approvata a fine anno dal City Council e poggia sui quattro i pilastri energia, edilizia, trasporti e ciclo dei rifiuti per arrivare alla neutralità carbonica nel 2050.  

New York City net zero in 17 azioni 

In ognuna di queste aree, che includono un totale di 17 azioni, l’Assemblea ha aggiornato il precedente piano urbano, basato sul cosiddetto “zoning” e risalente al 2012, che già prevedeva iniziative per la riduzione delle emissioni inquinanti, ma che ha lasciato la metropoli indietro sulla tabella di marcia verso lo zero netto.

Per esempio, a NYC circolano 1,9 milioni di veicoli privati, ma meno dell’1% è elettrificato. Secondo il sindaco, Eric Adams, il nuovo piano permetterà un’accelerazione, sostenendo nel complesso un abbattimento dell’80% entro il 2050 delle emissioni di gas serra legate al funzionamento stesso della città (per esempio, al riscaldamento degli edifici o ai trasporti), in linea con l’impegno preso negli Accordi sul clima di Parigi, siglati anche dagli Stati Uniti. Il restante 20% sarà coperto con strategie come l’acquisto di crediti per compensare la CO2.

Energia solare e smart grid

Sul fronte dell’energia greeen, aggiornando il precedente piano urbano, la città di New York rimuove alcuni ostacoli che limitavano l’installazione dei pannelli solari sui tetti degli edifici. Adesso più edifici possono accedere alla possibilità di alimentarsi col fotovoltaico.

Inoltre, la nuova politica semplifica l’installazione delle infrastrutture di stoccaggio dell’energia necessarie per l’energia solare e facilita la creazione di micro-smart grid solari che rendono autonomi gruppi di condomini o intere aree, soprattutto quelle a basso reddito.

Verranno anche autorizzati all’installazione di pannelli solari 8.500 acri di parcheggi in tutta la città. Se completamente costruiti, questi pannelli solari potrebbero alimentare più di 130.000 case.

Infine, le nuove regole agevolano lo sviluppo di turbine eoliche on-shore, nella parte di NYC che si affaccia sulla costa.

Edilizia sostenibile

Il nuovo piano regolatore alleggerisce le restrizioni sull’altezza e lo spessore delle pareti che limitavano o rendevano molto costosa l’elettrificazione degli edifici (per esempio, aggiornando gli impianti di riscaldamento e condizionamento) e le modifiche a posteriori che possono renderli più efficienti. La politica seguita dalla giunta del sindaco Adams autorizza le modifiche o retrofit (per esempio, eliminando restrizioni sull’altezza dei dispositivi sui tetti o sull’utilizzo degli spazi condominiali comuni), pur mantenendo inalterato l’aspetto dei palazzi e dei quartieri della città.

Le nuove norme dovrebbero facilitare i retrofit rispettosi dell’ambiente per oltre 50.000 edifici.

Mobilità elettrica e micromobilità

Obiettivo del piano net zero di New York è anche più che raddoppiare i terreni commerciali autorizzati ad ospitare gli impianti di ricarica dei veicoli elettrici. Questi cambiamenti significano che la ricarica dei veicoli elettrici è ora possibile in più di 400 milioni di piedi quadrati aggiuntivi di spazio in tutta la città. Si calcola che, grazie al nuovo piano, entro il 2035, ogni cittadino di New York vivrà nel raggio di 2,5 miglia da un punto di ricarica veloce (fast charger).

NYC cercherà anche di agevolare l’uso del car sharing, delle biciclette elettriche e della e-mobility in generale creando spazi di parcheggio riservati per questi veicoli.

Ciclo dei rifiuti e gestione delle acque

Il nuovo piano espande l’uso della pavimentazione stradale permeabile e dei giardini pluviali, incoraggia la produzione alimentare in serre installate sui tetti, il compostaggio dei rifiuti organici e la raccolta differenziata mirata al riciclo. Lo farà, principalmente, snellendo la burocrazia e allentando alcune restrizioni.

Questi cambiamenti aiuteranno a recuperare il 34% dei rifiuti residenziali di New York City – e fino al 45% di tutti i rifiuti solidi – che sono materiale organico e che attualmente finiscono nelle discariche.

Infine, NYC prevede di impiantare alberi laddove possibile lungo le strade o i marciapiedi per agevolare la raccolta e lo smaltimento dell’acqua piovana.

New York City net zero è la città dei sì

New York vuole essere la “City of Yes” in tre aree chiave del suo futuro sviluppo equo e sostenibile: oltre al sì alla neutralità carbonica, sul tavolo ci sono altre due proposte, “City of Yes for Economic Opportunity” e “City of Yes for Housing Opportunity”, dedicate specificamente alla crescita economica e all’edilizia pubblica.

Patrizia Licata