Roma: firmato il contratto con Boldyn Networks per integrare il 5G nella Capitale

Roma: firmato il contratto con Boldyn Networks per integrare il 5G nella Capitale

Il Comune di Roma ha firmato con Boldyn Networks, tra i principali neutral host provider a livello internazionale, un contratto da oltre 97 milioni di euro, dei quali 20 di provenienza pubblica, per realizzare una nuova rete tecnologica basata sul 5G capace di supportare nella Capitale i servizi digitali più avanzati.

Obiettivo, rendere la Capitale una delle smart city più avanzate d’Europa

“Siamo orgogliosi di poter sancire partenza del progetto #Roma5G che permetterà a Roma Capitale di diventare una delle smart city più avanzate d’Europa”, ha detto Roberto Gualtieri, sindaco di Roma. Ribadendo, lo stesso, che la nuova rete sarà realizzata all’insegna della massima sostenibilità ambientale, integrata con l’estetica della città e con le infrastrutture esistenti, oltre ad essere basata sul sistema small-cells che consente ridotti consumi energetici e basse emissioni elettromagnetiche.

Copertura totale anche in tutte le linee della metropolitana

Avviato a partire dalle prossime settimane, servendosi anche dei partner di Boldyn Networks Ifm Unidata e Cecchini, il progetto #Roma5G prevede nel dettaglio la copertura con le bande di frequenza per i servizi 4G e 5G in tutte le linee della metropolitana (A, B, C), comprendendo 83 stazioni e 68 km di gallerie. A questo si aggiunge lo sviluppo dell’infrastruttura passiva, con 2.200 punti di propagazione del segnale per l’estensione del 5G in tutti i punti nevralgici della città, già a partire dal Giubileo 2025 e aperta ad ospitare tutti gli operatori di mercato sia pubblici che privati. Oltre alla rete Free WiFi di Roma Capitale, ad accesso seamless, con circa 850 punti di presenza distribuiti in 100 piazze e nelle vie ad alta densità di flussi turistici.

Sensori e telecamere per il controllo e la gestione del territorio

In ultimo è prevista la messa in opera di 1.800 sensori IoT, ovvero dei dispositivi destinati alla raccolta, elaborazione e invio di dati all’interno di ambienti definiti, e di 2mila telecamere 5G ad alta risoluzione collegate a una nuova sala operativa della Polizia locale. Serviranno non solo allo sviluppo soluzioni Smart City ma anche a garantire la gestione e il controllo del territorio per una maggiore sicurezza.

Una concessione da 505,7 milioni

Boldyn Networks, società controllata dal fondo pensioni canadese Cppib che gestisce 570 miliardi di asset e che ha investimenti attivi in Europa per 61,5 miliardi, si è aggiudicata l’appalto integrato lo scorso agosto e ha già realizzato infrastrutture di rete condivisa ad alta velocità in numerose città del mondo, tra cui Londra, New York, Los Angeles, San Francisco e Hong Kong. Il contratto, prevede una concessione per 25 anni (di cui 130 giorni lavorativi per la progettazione definitiva ed esecutiva e 1.306 giorni per l’esecuzione dei lavori) dal valore stimato di 505,7 milioni.

Paolo Odinzov