Tech Esg Legal Trasporto combinato più sostenibile: la proposta UE Redazione 08 November 2023 Digitalizzazione Eco-News Sostenibilità UE La proposta adottata dalla Commissione Ue il 7 novembre in tema di trasporto combinato mira a rendere il trasporto merci più sostenibile migliorando la competitività del trasporto merci intermodale, cioè che utilizza due o più modalità di trasporto, rispetto a quello solo stradale. La proposta del 07 novembre aggiorna l’attuale direttiva sul trasporto combinato e completa il pacchetto Greening Freight. la maggior parte del quale era stato adottato nel luglio scorso. Il pacchetto in questione aiuterà il settore del trasporto merci a collaborare nel raggiungimento degli obiettivi del Green Deal dell’UE. Nel corso delle operazioni di trasporto intermodale, un’unità di carico, come ad esempio un container, viene spostata tramite una combinazione di più mezzi, quali camion, treni, chiatte, navi, aerei. Il trasporto combinato è una specie di trasporto intermodale che unisce la flessibilità del trasporto stradale, che verrebbe in ogni caso impiegato per la prima o l’ultima tappa di un viaggio, per garantire che qualsiasi località dell’UE possa essere raggiunta, con le prestazioni ambientali della ferrovia, delle vie navigabili interne, ovvero del trasporto marittimo a corto raggio per la tratta principale del viaggio. La revisione del 7 novembre renderà il trasporto intermodale più efficiente e competitivo e va a orientare il sostegno alle operazioni che riducono di almeno il 40% le esternalità negative rispetto alle operazioni esclusivamente stradali tra gli stessi punti di partenza e di arrivo. Le piattaforme digitali istituite ai sensi del regolamento sulle informazioni elettroniche sul trasporto merci (eFTI) forniranno uno strumento di calcolo che consentirà agli organizzatori dei trasporti di dimostrare se la loro operazione è ammissibile al sostegno. Presenteranno le informazioni necessarie in modo accessibile, mentre i sistemi digitali accreditati faranno il resto. Oltre alle misure normative esistenti, la proposta del 7 novembre introduce un’esenzione dai divieti di circolazione temporanei, come i divieti di circolazione nel weekend per il trasporto combinato. L’obiettivo è migliorare l’utilizzo della capacità dei terminal e di ulteriori infrastrutture consentendo ai camion che effettuano le tratte brevi di raggiungere i terminal come e quando necessario, in base agli orari di partenza di treni, chiatte o navi. La proposta fissa agli Stati membri un obiettivo di competitività preordinato a ridurre di almeno il 10% il costo medio porta a porta delle operazioni di trasporto combinato entro 7 anni, e impone agli stessi di azionare le politiche necessarie per raggiungere tale obiettivo. Un nuovo portale UE per le informazioni sul trasporto intermodale fornirà collegamenti ai quadri politici nazionali di tutti gli Stati membri, nonché informazioni pratiche sulle misure in atto, implementando la trasparenza delle misure nazionali. Gli operatori terminalistici, inoltre, saranno tenuti a fornire informazioni minime sui loro siti web in ordine ai servizi e alle strutture presso i loro terminali di trasbordo nell’UE. La proposta verrà esaminata dal Parlamento europeo e dal Consiglio nel quadro della procedura legislativa ordinaria.
Nel corso delle operazioni di trasporto intermodale, un’unità di carico, come ad esempio un container, viene spostata tramite una combinazione di più mezzi, quali camion, treni, chiatte, navi, aerei. Il trasporto combinato è una specie di trasporto intermodale che unisce la flessibilità del trasporto stradale, che verrebbe in ogni caso impiegato per la prima o l’ultima tappa di un viaggio, per garantire che qualsiasi località dell’UE possa essere raggiunta, con le prestazioni ambientali della ferrovia, delle vie navigabili interne, ovvero del trasporto marittimo a corto raggio per la tratta principale del viaggio. La revisione del 7 novembre renderà il trasporto intermodale più efficiente e competitivo e va a orientare il sostegno alle operazioni che riducono di almeno il 40% le esternalità negative rispetto alle operazioni esclusivamente stradali tra gli stessi punti di partenza e di arrivo. Le piattaforme digitali istituite ai sensi del regolamento sulle informazioni elettroniche sul trasporto merci (eFTI) forniranno uno strumento di calcolo che consentirà agli organizzatori dei trasporti di dimostrare se la loro operazione è ammissibile al sostegno. Presenteranno le informazioni necessarie in modo accessibile, mentre i sistemi digitali accreditati faranno il resto. Oltre alle misure normative esistenti, la proposta del 7 novembre introduce un’esenzione dai divieti di circolazione temporanei, come i divieti di circolazione nel weekend per il trasporto combinato. L’obiettivo è migliorare l’utilizzo della capacità dei terminal e di ulteriori infrastrutture consentendo ai camion che effettuano le tratte brevi di raggiungere i terminal come e quando necessario, in base agli orari di partenza di treni, chiatte o navi. La proposta fissa agli Stati membri un obiettivo di competitività preordinato a ridurre di almeno il 10% il costo medio porta a porta delle operazioni di trasporto combinato entro 7 anni, e impone agli stessi di azionare le politiche necessarie per raggiungere tale obiettivo. Un nuovo portale UE per le informazioni sul trasporto intermodale fornirà collegamenti ai quadri politici nazionali di tutti gli Stati membri, nonché informazioni pratiche sulle misure in atto, implementando la trasparenza delle misure nazionali. Gli operatori terminalistici, inoltre, saranno tenuti a fornire informazioni minime sui loro siti web in ordine ai servizi e alle strutture presso i loro terminali di trasbordo nell’UE. La proposta verrà esaminata dal Parlamento europeo e dal Consiglio nel quadro della procedura legislativa ordinaria.