Il Dipartimento per la Trasformazione Digitale supera il target del PNRR portando 1.200 Comuni e istituti scolastici in cloud qualificati che facilitano la P.A. e i cittadini.
 
Oltre 1.200 Comuni ed istituti scolastici sono migrati verso cloud qualificati con un upgrade di sistemi, dati ed applicazioni, per un totale di 9.500 servizi digitali più moderni ed affidabili, a tutto vantaggio di cittadini ed imprenditori. Lo annuncia il Dipartimento per la Trasformazione Digitale, che esulta per un risultato ben piùampio rispetto ai target fissati con il PNRR  (poco più di mille enti entro settembre 2023).  Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza stanzia infatti 1 miliardo di euro per la migrazione informatica delle Pubbliche Amministrazioni locali verso cloud qualificati.

Meno file agli sportelli, più efficienza negli uffici

A marzo 2023, oltre 14 mila amministrazioni italiane hanno aderito agli avvisi pubblici del Dipartimento, completando nei tempi previsti il traguardo europeo del PNRR e in linea con la Strategia Cloud Italia, grazie anche alla sinergia con l’ANCI. Tutto ciò permette un salto evolutivo degli standard della P.A., con la riduzione di file e trafile agli sportelli, il miglioramento qualitativo della gestione amministrativa, la semplificazione dei processi interni e l’aumento dell’efficienza degli enti locali.

Governo e territorio a braccetto

“Abbiamo collaborato strettamente con le realtà locali per raggiungere l’obiettivo – dichiara il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega all’Innovazione, Alessio Butti – e superare le aspettative del PNRR. Con l’adozione del cloud, i Comuni potenziano i servizi fondamentali, come la digitalizzazione degli atti e deiregistri dello stato civile e il rilascio dei certificati. Parallelamente, anche il mondo dell’istruzione trae beneficisignificativi, poiché le scuole possono affinare la gestione dei dati, delle risorse e dell’intero processo di pianificazione didattica”.

Il cloud dei Comuni

Secondo il Dipartimento, l’ampliamento degli strumenti digitali consente ai Comuni una gestione più rapida dei bilanci annuali e pluriennali, ma anche l’archiviazione ottimizzata di atti e registri dello stato civile, a tutto vantaggio dei cittadini richiedenti certificati in materia di cittadinanza, divorzi, separazioni e testamenti biologici. Con il cloud più evoluto i benefici sono evidenti non soltanto in termini di efficienza e rapidità, ma anche di sicurezza informatica e tutela della privacy, in linea con i protocolli dell’Agenzia per la cybersicurezzanazionale (ACN).

Statistiche veloci e affidabili

La condivisione in tempo reale dei dati facilita le amministrazioni locali nella risposta puntuale e repentina delle richieste statistiche da parte dell’Istat e di altri istituti di ricerca. Saranno così ottimizzate non soltanto le indagini demografiche sui Comuni, ma anche le rilevazioni economiche e sociali come quella curata dall’ACI sugli incidenti stradali, con il prezioso supporto dei comandi delle Polizie locali.

Scuole smart

Oltre alle istituzioni centrali e locali, anche le scuole conseguono benefici dal passaggio al cloud di ultima generazione, aumentando la qualità e la rapidità di accesso alle informazioni relative alle presenze, agli esami, all’andamento didattico degli studenti, i libri di testo e le votazioni finali. Inoltre, le scuole ampliano gli strumentidigitali per la propria gestione economica, del personale e dell’inventario, a vantaggio della pianificazione didattica.

Marco Perugini