Smart Road Esg Birmingham: nella Clean Air Zone inquinamento ridotto del 40% Redazione 11 October 2023 Citizen Eco-News Secondo i dati presenti sul report del 6 ottobre, i livelli di inquinamento nella Clean Air Zone di Birmingham sono stati ridotti di quasi il 40%. Clean Air Zone E’ stata lanciata nel 2021 come parte del progetto del Consiglio per affrontare il rischio per la salute pubblica causato dalla scarsa qualità dell’aria. Il progetto intende ridurre il biossido di azoto nella zona nel più breve tempo possibile. Dal lancio della Clean Air Zone la percentuale di veicoli a pagamento che entrano nell’area risulta più che dimezzata, passando dal 15,2% al 6,6% nel marzo 2023, il che significa che un numero significativo di persone ha cambiato i propri comportamenti a seguito della sua introduzione, aiutando per migliorare la qualità dell’aria in città. Tariffe e sanzioni La Clean Air Zone genera entrate da due fonti: la tariffa giornaliera che si applica ai veicoli che non rispettano gli standard di emissione della Zona. Per le autovetture, i furgoni e i taxi non conformi si applica la tariffa giornaliera di 8 sterline, mentre per i veicoli pesanti e i pullman la tariffa giornaliera è di 50 sterline; sanzioni per il mancato pagamento della tariffa giornaliera corretta entro la finestra di pagamento di 13 giorni. Tutte le entrate generate dal sistema sono utilizzate per le spese occorrenti a far funzionare il sistema, mentre tutte le entrate nette eccedenti devono essere reinvestite in politiche e servizi legati ai trasporti locali. A oggi il Consiglio ha stanziato oltre 57 milioni di sterline di entrate nette in eccesso dalla Clean Air Zone, in favore di progetti come la sperimentazione di autobus a idrogeno, ammodernamenti della stazione ferroviaria dell’Università e miglioramenti alle stazioni sulla linea Camp Hill, una serie di progetti all’interno il progetto Cross-City Bus, l’espansione del programma Car Free School Streets, lo sviluppo della fase successiva della Birmingham Cycle Revolution, inclusa la creazione del Brum Breathes Fund. I dati del II report Il secondo rapporto pubblicato dal Consiglio sui progressi raggiunti nella Clean Air Zone, si è avvalso dei dati del report annuale sullo stato della qualità dell’aria per il 2022 e della rete di telecamere per il riconoscimento automatico della targa (ANPR) utilizzate per supportare il funzionamento della Clean Air Zone. In tale rapporto viene dato atto che: nel 2022 i livelli di biossido di azoto nella Clean Air Zone si sono ridotti in media del 17% rispetto ai risultati del 2019 (pre-COVID). Rispetto al 2016 (anno utilizzato nel modello originale per la Clean Air Zone) si è verificata una riduzione del 37%; la percentuale di veicoli “non conformi” che entrano nella Zona si è ridotta dal 15,2% nel giugno 2021 al 6,0% nel giugno 2023, il che rappresenta un miglioramento di 9,2 punti percentuali (una riduzione del 60,5%); il numero medio di veicoli unici che entrano nella Zona ogni giorno è aumentato da 98.112 nel primo anno di attività (giugno 2021 – maggio 2022) a 102.392 nel secondo anno di attività (da giugno 2022 a maggio 2023); ci sono due aree nella Clean Air Zone in cui sono in corso superamenti del limite legale per il biossido di azoto, tuttavia, nonostante i superamenti continui in queste aree, i livelli di biossido di azoto si stanno riducendo. Queste aree si trovano nelle vicinanze dello svincolo di Moor Street e di St Chads Queensway. Oltre a quelle aree all’interno della Clean Air Zone, ci sono tre località sulla A4540 Middleway con livelli di biossido di azoto attualmente superiori al limite legale. Sono già stati effettuati ulteriori lavori per comprendere meglio le fonti dei continui superamenti del biossido di azoto nelle aree all’interno della Zona e sulla A4540. Un tema comune che emerge da questo lavoro è che, mentre la percentuale di veicoli conformi che circolano attraverso queste aree è sostanzialmente simile a quella di tutti i veicoli che entrano nella Zona, la combinazione del volume dei veicoli e di altri fattori ambientali in ciascuna area potrebbe rallentare il tasso di miglioramento. Tuttavia si è reso necessario ulteriore lavoro per comprendere in modo più approfondito la portata del cambiamento necessario per ottenere le riduzioni desiderate del biossido di azoto. Quote La consigliera Liz Clements, membro del gabinetto per i trasporti del consiglio comunale di Birmingham, ha accolto con favore i risultati di questo ultimo rapporto, affermando: “Affrontare le disuguaglianze sanitarie causate dalla scarsa qualità dell’aria è di vitale importanza, quindi è incoraggiante vedere che i livelli di biossido di azoto nell’aria il centro città continuano a ridursi. Voglio ringraziare tutti coloro che in città hanno contribuito a rendere possibile questo cambiamento. Tuttavia, c’è ancora molto lavoro da fare. Ora sono molti meno i veicoli più inquinanti che entrano nel centro della città. Ma dobbiamo trovare modi per sostenere e incoraggiare più persone a lasciare il proprio veicolo a casa più spesso. Una riduzione complessiva del volume dei veicoli che circolano nel centro cittadino contribuirà a migliorare la qualità dell’aria, a ridurre le emissioni di carbonio e a creare un ambiente più piacevole per tutti”.
Secondo i dati presenti sul report del 6 ottobre, i livelli di inquinamento nella Clean Air Zone di Birmingham sono stati ridotti di quasi il 40%. Clean Air Zone E’ stata lanciata nel 2021 come parte del progetto del Consiglio per affrontare il rischio per la salute pubblica causato dalla scarsa qualità dell’aria. Il progetto intende ridurre il biossido di azoto nella zona nel più breve tempo possibile. Dal lancio della Clean Air Zone la percentuale di veicoli a pagamento che entrano nell’area risulta più che dimezzata, passando dal 15,2% al 6,6% nel marzo 2023, il che significa che un numero significativo di persone ha cambiato i propri comportamenti a seguito della sua introduzione, aiutando per migliorare la qualità dell’aria in città. Tariffe e sanzioni La Clean Air Zone genera entrate da due fonti: la tariffa giornaliera che si applica ai veicoli che non rispettano gli standard di emissione della Zona. Per le autovetture, i furgoni e i taxi non conformi si applica la tariffa giornaliera di 8 sterline, mentre per i veicoli pesanti e i pullman la tariffa giornaliera è di 50 sterline; sanzioni per il mancato pagamento della tariffa giornaliera corretta entro la finestra di pagamento di 13 giorni. Tutte le entrate generate dal sistema sono utilizzate per le spese occorrenti a far funzionare il sistema, mentre tutte le entrate nette eccedenti devono essere reinvestite in politiche e servizi legati ai trasporti locali. A oggi il Consiglio ha stanziato oltre 57 milioni di sterline di entrate nette in eccesso dalla Clean Air Zone, in favore di progetti come la sperimentazione di autobus a idrogeno, ammodernamenti della stazione ferroviaria dell’Università e miglioramenti alle stazioni sulla linea Camp Hill, una serie di progetti all’interno il progetto Cross-City Bus, l’espansione del programma Car Free School Streets, lo sviluppo della fase successiva della Birmingham Cycle Revolution, inclusa la creazione del Brum Breathes Fund. I dati del II report Il secondo rapporto pubblicato dal Consiglio sui progressi raggiunti nella Clean Air Zone, si è avvalso dei dati del report annuale sullo stato della qualità dell’aria per il 2022 e della rete di telecamere per il riconoscimento automatico della targa (ANPR) utilizzate per supportare il funzionamento della Clean Air Zone. In tale rapporto viene dato atto che: nel 2022 i livelli di biossido di azoto nella Clean Air Zone si sono ridotti in media del 17% rispetto ai risultati del 2019 (pre-COVID). Rispetto al 2016 (anno utilizzato nel modello originale per la Clean Air Zone) si è verificata una riduzione del 37%; la percentuale di veicoli “non conformi” che entrano nella Zona si è ridotta dal 15,2% nel giugno 2021 al 6,0% nel giugno 2023, il che rappresenta un miglioramento di 9,2 punti percentuali (una riduzione del 60,5%); il numero medio di veicoli unici che entrano nella Zona ogni giorno è aumentato da 98.112 nel primo anno di attività (giugno 2021 – maggio 2022) a 102.392 nel secondo anno di attività (da giugno 2022 a maggio 2023); ci sono due aree nella Clean Air Zone in cui sono in corso superamenti del limite legale per il biossido di azoto, tuttavia, nonostante i superamenti continui in queste aree, i livelli di biossido di azoto si stanno riducendo. Queste aree si trovano nelle vicinanze dello svincolo di Moor Street e di St Chads Queensway. Oltre a quelle aree all’interno della Clean Air Zone, ci sono tre località sulla A4540 Middleway con livelli di biossido di azoto attualmente superiori al limite legale. Sono già stati effettuati ulteriori lavori per comprendere meglio le fonti dei continui superamenti del biossido di azoto nelle aree all’interno della Zona e sulla A4540. Un tema comune che emerge da questo lavoro è che, mentre la percentuale di veicoli conformi che circolano attraverso queste aree è sostanzialmente simile a quella di tutti i veicoli che entrano nella Zona, la combinazione del volume dei veicoli e di altri fattori ambientali in ciascuna area potrebbe rallentare il tasso di miglioramento. Tuttavia si è reso necessario ulteriore lavoro per comprendere in modo più approfondito la portata del cambiamento necessario per ottenere le riduzioni desiderate del biossido di azoto. Quote La consigliera Liz Clements, membro del gabinetto per i trasporti del consiglio comunale di Birmingham, ha accolto con favore i risultati di questo ultimo rapporto, affermando: “Affrontare le disuguaglianze sanitarie causate dalla scarsa qualità dell’aria è di vitale importanza, quindi è incoraggiante vedere che i livelli di biossido di azoto nell’aria il centro città continuano a ridursi. Voglio ringraziare tutti coloro che in città hanno contribuito a rendere possibile questo cambiamento. Tuttavia, c’è ancora molto lavoro da fare. Ora sono molti meno i veicoli più inquinanti che entrano nel centro della città. Ma dobbiamo trovare modi per sostenere e incoraggiare più persone a lasciare il proprio veicolo a casa più spesso. Una riduzione complessiva del volume dei veicoli che circolano nel centro cittadino contribuirà a migliorare la qualità dell’aria, a ridurre le emissioni di carbonio e a creare un ambiente più piacevole per tutti”.