Gestire la flotta tra ultimo miglio, mobilità in sharing e on demand

Gestire la flotta tra ultimo miglio, mobilità in sharing e on demand

La gestione della flotta è fondamentale non solo per le aziende che offrono servizi di trasporto, ma anche per l’impatto di una logistica efficiente sulla mobilità urbana oggi sempre più complessa tra ultimo miglio, sharing, mezzi pubblici e percorsi on demand.

Come sottolineato nel Rapporto sulla mobilità 2022 dell’ISFORT – Istituto superiore di formazione e ricerca per i trasporti, gli spostamenti degli italiani avvengono per lo più sulla breve distanza: i percorsi più brevi (fino a 2 km) pesano per quasi il 30% del totale e quelli di scala urbana (2-10km) sfiorano il 50%. Sempre secondo l’ISFORT, il 77% degli spostamenti si esaurisce nel perimetro dei 10 Km. 

Questo dato rafforza la tendenza all’uso di mobilità in sharing on demand e la gestione dell’ultimo miglio per i tratti nel circondario. Particolarmente interessante è l’analisi illustrata nello studio sull’importanza degli autobus per la riduzione del traffico, dei tempi di percorrenza e soprattutto per il ridotto impatto ambientale ed economico sulle tasche dei consumatori.  In termini di congestione stradale, l’autobus sostituisce la circolazione di oltre 20 automobili, con un rilevante effetto di alleggerimento della mobilità, di riduzione del carburante consumato (3% del totale trasporto su strada) e dell’occupazione del suolo pubblico (-87% rispetto all’auto), oltre che delle emissioni. Infine, rispetto al grado di incidentalità stradale, autobus e tram sono i mezzi di trasporto di gran lunga più sicuri: nel 2021 sono stati coinvolti in 1.842 incidenti complessivi, pari allo 0,67% del totale, con 10 morti (0,34%) e 1.463 feriti (0,71%). 

Importanza dei dati

Questo quadro evidenzia l’importanza della gestione delle flotte nella mobilità urbana, per la quale i must del futuro sono l’alleggerimento del traffico, la riduzione dell’impatto ambientale, l’accessibilità in termini di costi e mobilità smart.

Nel mercato sistemico e variabile degli spostamenti, gli operatori necessitano di applicativi informatici all’avanguardia per la gestione dei dati e la pianificazione delle attività. “Oggi e in futuro, le tecnologie per la gestione della flotta continueranno a semplificare ed agevolare le attività di gestione dei veicoli – dichiara Neil Cawse, CEO di Geotab, azienda canadese attiva nel campo dell’IoT e dei veicoli connessi – sfruttando la telematica e la tecnologia, i mobility manager potranno prendere decisioni per ottimizzare la flotta“.

Attività per la gestione della flotta

Le attività per l’organizzazione del servizio di logistica sono articolate e spaziano dalla programmazione dell’offerta fino agli adempimenti amministrativi e fiscali connessi alle operazioni aziendali. L’attività primaria di un mobility manager riguarda il dimensionamento della flotta e l’ottimizzazione di percorsi, orari o punti di ritiro nel caso di flotte in sharing. Una volta definiti gli asset, gli operatori procedono all’assegnazione dei veicoli, alla pianificazione delle tratte, alla manutenzione dei mezzi e alla formazione dei conducenti, oltreché alla gestione amministrativa delle licenze in accordo con le legislazioni locali. A regime, nelle scelte aziendali entrano in gioco le variabili di previsione della sostituzione delle flotta, lo smaltimento dei veicoli fuori servizio, la gestione dei contratti di ricambi, assistenza e fornitura del carburante, senza dimenticare ogni azione finalizzata ad incrementare l’efficienza energetica dei mezzi. Tutte queste operazioni richiedono un alto livello informatico a supporto: per questo i mobility manager di tutto il mondo utilizzano software e l’analisi dei dati per affrontare le numerose sfide aziendali che incorrono.

Gestione della mobilità on demand

Per la gestione della mobilità on demand negli USA, l’azienda The Routing Company fondata dai ricercatori MIT Alex Wallar e Menno van der Zee, in partnership con esperti del mercato della route sharing, ha lanciato il tool Pingo Analytics che consente l’elaborazione di sofisticati report, personalizzabili e in linea con i requisiti richiesti dal National Transit Database (NTD) – database nazionale dei trasporti degli USA.

L’amministratore delegato James Cox ha sottolineato come TRC comprenda “l’importanza di un processo decisionale basato sui dati per garantire un servizio efficiente e affidabile”. Ancora più esplicita è stata la vicepresidente delle operazioni TRC, Pandora Shelley, che ha ribadito la necessità che “i clienti si concentrino sul miglioramento continuo, assumendo decisioni basate su dati estremamente completi e in tempo reale”.