Governo: un d.l. per lo sviluppo di rilevanza strategica e la sicurezza nazionale

Governo: un d.l. per lo sviluppo di rilevanza strategica e la sicurezza nazionale

Il d.l. approvato dal C.d.M. il 28 agosto 2023 prevede un ruolo strategico del Governo nel perseguimento degli obiettivi di sviluppo di rilevanza strategica e in materia di sicurezza nazionale: la NetCo deterrà il perimetro gestionale e infrastrutturale della rete fissa di telecomunicazioni oggi posseduta da TIM S.p.a. e vede il MEF coinvolto nel ruolo di azionista di minoranza

Misure urgenti in materia di finanziamento di investimenti di interesse strategico

Il Consiglio dei Ministri, nella riunione del 28 agosto, su proposta del Presidente e del Ministro dell’economia e delle finanze, ha approvato un decreto-legge che introduce misure urgenti in materia di finanziamento di investimenti di interesse strategico.

Operazione NetCo

Il decreto provvede, tra l’altro, ad assicurare le risorse finanziarie necessarie a consentire l’ingresso del Ministero dell’economia e delle finanze nell’operazione “NetCo” guidata dal fondo KKR.

La NetCo deterrà, in prospettiva, il perimetro gestionale e infrastrutturale della rete fissa di telecomunicazioni attualmente posseduta da TIM S.p.a., e vede il MEF coinvolto nel ruolo di azionista di minoranza.

Acquisizione quota NetCo

Il Consiglio dei Ministri ha al contempo approvato la struttura e le condizioni dell’operazione per l’acquisizione della quota di minoranza nell’operazione NetCo da parte del MEF, che saranno inseriti in un decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri (d.P.C.M.) da adottarsi in seguito alla pubblicazione del decreto-legge, su proposta del Ministro dell’economia e delle finanze e del Ministro delle imprese e del Made in Italy.

Risorse

Il dpcm autorizzerà il MEF ad acquisire una quota di NetCo compresa tra il 15 e il 20 per cento, con un esborso massimo di 2,2 miliardi.

Le risorse assicurate dal decreto-legge, derivanti da disponibilità sul cosiddetto “patrimonio destinato” creato dal decreto-legge n. 34 del 2020, sono pari a 2.525 milioni poiché si tratta di residui utilizzabili inerenti il suddetto patrimonio che potranno essere finalizzati alla realizzazione di operazioni attinenti società di rilievo strategico individuate con dpcm.