Sicurezza urbana: la nuova progettualità sulla città de L'Aquila

Sicurezza urbana: la nuova progettualità sulla città de L’Aquila

Presentato il progetto del Capoluogo Abruzzese da 4 milioni di euro che coinvolge Forze dell’Ordine e Sicuritalia quale partner tecnologico
Consistenza del progetto
Saranno quasi 1000 le telecamere di videosorveglianza da installare. La posa in opera interesserà il centro storico, la periferia e le frazioni del comune dell’Aquila (476 in città e 403 nelle frazioni che si aggiungeranno alle 200 già presenti).  L’obiettivo è quello di creare una rete interconnessa tra Polizia Locale, Questura, Carabinieri e Guardia di Finanza con l’obiettivo di contrastare fenomeni di criminalità e inciviltà urbana. Il valore complessivo del progetto, a cura del Comune dell’Aquila, è di 4 milioni di euro provenienti dal Fondo Complementare al Pnrr per le aree del sisma 2009-2016.
Lo si scriveva già all’inizio, si tratta – allo stato – di un intervento unico sul territorio nazionale, in funzione dell’estensione territoriale e del numero di devices interessati. La superficie comunale è, infatti, di 473 chilometri quadrati. I siti dove verranno installati i dispositivi sono circa 200. Gli obiettivi, attraverso cui implementare la sicurezza della città de L’Aquila, riguardano: scuole, parchi, accessi dei caselli autostradali e delle strade comunali, provinciali e statali, sottopassi ferroviari. Ancora,  stadi e centri sportivi, ospedali e distretti sanitari, aree del Progetto Case e dei Map, cimiteri e monumenti dei centri storici. Tra i dispositivi con inquadratura fissa (bullet) e con ripresa a 360 gradi (speed dome), ci sono anche le telecamere per la lettura delle targhe collegate direttamente al data base del ministero degli Interni che gestirà direttamente le segnalazioni di veicoli denunciati o sospetti.

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Sicurezza urbana, soggetti coinvolti e tempi di attuazione
La control room dell’infrastruttura telematica, sarà basata presso la sala operativa della Polizia Locale. Le postazioni client saranno attestate alle sale operative di Questura, Comando Provinciale dell’Arma dei Carabinieri e del Corpo della Guardia di Finanza. Il progetto verrà realizzato per il 25% entro il 2023 e per un ulteriore 50% entro il 2024. Infine,  la rimanente percentuale entro il 2025. Le telecamere installate nell’ambito delle diverse fasi progettuali, secondo le scadenze previste dal Pnrr, saranno subito funzionanti.
La sicurezza delle cittadine e dei cittadini aquilani insieme a quella del nostro patrimonio architettonico è una delle priorità di questa amministrazione. Il progetto è senza precedenti e punta a migliorare la qualità della vita con un impianto ad altissimo valore tecnologico utile anche allo sviluppo ulteriore dei sistemi di digitalizzazione nella nostra città che vive una fase di piena rigenerazione. L’Aquila ha tutte le caratteristiche per rappresentare un punto di riferimento per le città medie interne d’Italia. L’individuazione dei siti di osservazione è frutto di una intensa attività di interlocuzione nell’ambito dei Comitati provinciali di ordine e sicurezza pubblica e nei più ristretti tavoli tecnici. Presto, inoltre, firmeremo un protocollo in Prefettura che avrà il compito di disciplinare l’utilizzo delle telecamere prima della loro attivazione”, ha dichiarato Pierluigi Biondi, sindaco della città abruzzese, nel corso della conferenza stampa che ha presentato il progetto.
Silvestro Marascio