Eurobarometro: gli esiti della survey sui cambiamenti climatici

Eurobarometro: gli esiti della survey sui cambiamenti climatici

La survey di Eurobarometro pubblicata il 20 luglio mostra che i cittadini dell’UE continuano a sostenere la transizione energetica, considerano l’ambiente e il cambiamento climatico come una delle questioni importanti che l’UE deve affrontare e si aspettano notevoli investimenti nelle energie rinnovabili

La survey di Eurobarometro del 20 luglio

Sono stati intervistati, sul tema dei cambiamenti climatici, fisicamente nelle case delle persone o tramite interazione video a distanza, 26.358 cittadini dell’UE, appartenenti a diversi gruppi sociali e demografici nei 27 Stati membri, tra il 10 maggio e il 15 giugno 2023.

Gli esiti

Tra gli europei:

  • il 93% ritiene che il cambiamento climatico sia un grave problema per il pianeta;
  • il 58% pensa che la transizione verso un’economia green dovrebbe essere accelerata di fronte ai picchi dei prezzi dell’energia e alle preoccupazioni per le forniture di gas dopo l’invasione russa dell’Ucraina;
  • il 73% degli europei concorda sulla circostanza che il costo dei danni dovuti ai cambiamenti climatici è molto più elevato dell’investimento necessario per una transizione green;
  • il 75% concorda sul fatto che agire sul clima porterà all’innovazione.

Inoltre, negli ambiti del sostegno alla riduzione delle emissioni, rinnovabili ed efficienza energetica:

  • l’ 88% concorda sul fatto che le emissioni di gas a effetto serra dovrebbero essere ridotte al minimo, compensando al contempo le emissioni rimanenti per rendere l’UE climaticamente neutra entro il 2050;
  • l’ 87% ritiene importante che l’UE fissi obiettivi ambiziosi per implementare l’impiego di energia rinnovabile;
  • l’85% ritiene che sia importante che l’UE intervenga per migliorare l’efficienza energetica, ad esempio incoraggiando le persone a isolare la propria casa, installare pannelli solari o acquistare auto elettriche;
  • il 70% ritiene che la riduzione delle importazioni di combustibili fossili possa aumentare la sicurezza energetica e apportare vantaggi economici all’UE.

Cittadini impegnati nell’azione individuale e nella riforma strutturale

Il 93% dei cittadini UE sta già intraprendendo azioni individuali per il clima  e compiendo consapevolmente scelte sostenibili nella vita quotidiana. Tuttavia, alla domanda su chi è responsabile per affrontare il cambiamento climatico,  i cittadini hanno sottolineato la necessità di altre riforme per accompagnare l’azione individuale, mettendo in luce anche la responsabilità:

  • dei governi nazionali (56%),
  • dell’UE (56%),
  • delle imprese e dell’industria (53%).

I cittadini europei avvertono la minaccia del cambiamento climatico nella loro vita quotidiana: in media, oltre un terzo degli europei si sente personalmente esposto a rischi e minacce ambientali e legati al clima, più della metà si sente in questo modo in 7 Stati membri, principalmente nell’Europa meridionale, ma anche in Polonia e Ungheria. Inoltre:

  • l’84% degli europei concorda sulla circostanza che affrontare i cambiamenti climatici e le questioni ambientali dovrebbe essere una priorità per migliorare la salute pubblica;
  • il 63% degli intervistati concorda sul fatto che prepararsi agli impatti dei cambiamenti climatici può avere risultati positivi per i cittadini dell’UE.