Legal Missione 100 smart cities: la Commissione Ue fa il punto Redazione 20 July 2023 Agenda 2030 UE Il 19 luglio 2023 la Commissione UE ha pubblicato la comunicazione indirizzata a Parlamento, Consiglio, Comitato sul Sistema Economico e Sociale e Comitato delle Regioni, dal titolo “Missioni UE a due anni di distanza: valutazione dei progressi e prospettive future”, dove si rappresenta lo stato dell’arte della missione Smart Cities. Le missioni di Horizon Europe Orizzonte Europa ha individuato 5 aree di missione: adattamento ai cambiamenti climatici, compresa la trasformazione della società; cancro; oceani sani, mari, acque costiere e interne; città climaticamente neutre e intelligenti; salute del suolo e cibo. La Commissione ha lanciato le 5 missioni, anche sulla base di report di appositi comitati che hanno valutato l’evoluzione dell’innovazione tecnologica e sociale in questi settori. Per ogni missione sono stati elaborati piani dettagliati di attuazione della missione, utilizzando come punto di partenza i criteri di Orizzonte Europa. I risultati A meno di due anni dall’attuazione, le attuali 5 missioni dell’UE hanno dimostrato individualmente e collettivamente il loro potenziale. Nel documento del 19 luglio viene fornita una panoramica dei principali risultati individuati nella valutazione per ciascuna delle 5 missioni, nonché una valutazione complessiva delle lezioni positive apprese. Inoltre, vengono riportate le criticità individuate e proposte azioni per affrontarle e migliorare lo strumento delle missioni nei prossimi anni. 100 città climaticamente neutre e smart entro il 2030 I due goal di tale Missione sono: raggiungere 100 Città Climaticamente Neutre e Smart entro il 2030, garantire che queste città fungano anche da centri di sperimentazione e innovazione per mettere tutte le città europee in grado di diventare climaticamente neutre entro il 2050. L’interesse per questa Missione è stato elevato fin dal lancio, con 377 città che hanno chiesto di aderirvi, così originando una comunità di città ambiziose. Supportate dalla Mission Platform, le città partecipanti hanno accesso a un portale online che consente loro di: lavorare in gruppo, scambiare esperienze, accedere a un archivio di conoscenze per accelerare soluzioni climaticamente neutre. Attualmente il portale conta più di 1400 utenti attivi. La missione è inclusiva e coinvolge tutti gli Stati membri dell’UE e 8 paesi associati. Gli Stati membri vengono coinvolti tramite visite nei paesi e il progetto Capa Cities (Capa Cities Project), il quale sostiene le reti nazionali e le collega tra loro. Tutte le città hanno iniziato a co-creare il loro contratto di città climatica (CCC) con la comunità locale e i cittadini, supportati da City Advisors dedicati. La EIB (European Investiment Bank) sostiene le azioni della missione, compresa una sensibilizzazione mirata per le città e un contributo al processo di revisione del CCC. 53 città pilota sono state selezionate per ricevere sovvenzioni (tra 0,5 e 1,5 milioni di EUR) per sviluppare soluzioni innovative per affrontare le sfide della transizione climatica. Altre 50 città beneficeranno prossimamente del lavoro svolto nei progetti pilota tramite: lo scambio di esperienze, il tutoraggio con le città pilota. La rigenerazione urbana risulta al centro di un bando congiunto di Orizzonte Europa organizzato tra: la missione Cities la missione di adattamento ai cambiamenti climatici. Un’azione specifica di Orizzonte Europa consente inoltre alle città ucraine di essere associate alla missione. Sono state create sinergie con i programmi e le iniziative dell’UE, tra cui: il Consiglio europeo per l’innovazione (EIC), il meccanismo per collegare l’Europa, i progetti integrati strategici LIFE, le azioni innovative urbane. Molti Stati membri o regioni fanno riferimento alla missione delle città nei loro programmi operativi regionali e sono stati individuati flussi di finanziamento dedicati a livello nazionale, ad esempio in Grecia e in Spagna. La Missione ha anche un invito congiunto nel programma di lavoro di Horizon Europe 2023-2024 coi partenariati per la mobilità a zero emissioni e per la mobilità connessa, cooperativa e automatizzata (CCAM) con un budget combinato di 50 milioni di euro. Un centro per le transizioni urbane sostiene le attività di sensibilizzazione internazionale della missione Cities e si collega alla missione globale per le transizioni urbane di Mission Innovation. Avvio di una nuova missione dell’UE sul nuovo Bauhaus europeo (NEB) A più di due anni dal suo lancio, l’iniziativa New European Bauhaus (NEB) ha compiuto progressi significativi nel suo obiettivo di collegare il Green Deal europeo ai nostri spazi abitativi e alle nostre esperienze. Ha una propria Community di oltre 1.000 membri attivi in tutta Europa e oltre, un gruppo consultivo composto da stimate figure del mondo dell’architettura, della cultura, del design e della sostenibilità. Ed è fonte di ispirazione per progetti e iniziative dal basso che testano e dimostrano le idee e le azioni di NEB. La nuova Missione integrerebbe e farebbe progredire il lavoro delle Missioni esistenti. Ad esempio, le missioni sull’adattamento ai cambiamenti climatici e sulle città climaticamente neutre e intelligenti vedrebbero il potenziale per ulteriori sinergie tra diversi strumenti di finanziamento e investimenti del settore privato. Potrebbe anche integrare queste due missioni adottando un approccio olistico e più approfondito all’ambiente edificato. Ad esempio, esplorando, attraverso la ricerca e l’innovazione, come i quartieri potrebbero diventare pozzi di carbonio, integrarli in un ecosistema circolare, renderli più resistenti ai cambiamenti climatici e consentire loro di restituire risorse alla natura attraverso la progettazione rigenerativa. La NEB ha anche una forte innovazione sociale, in quanto favorisce lo sviluppo di approcci innovativi di governance e policy making per aumentare la flessibilità, la velocità e la circolarità dei flussi decisionali rispetto ai processi classici. Nel suo ambito, la New European Bauhaus Mission assicurerebbe sinergie di complementarità con iniziative pertinenti, come il partenariato Built4People. La missione NEB si impegnerebbe con le persone per costruire una maggiore accettazione sociale per le politiche del Green Deal, promuovendo la proprietà sociale delle soluzioni green e incoraggiando i cambiamenti comportamentali necessari per raggiungere gli obiettivi del Green Deal. Ciò verrebbe fatto concentrandosi sulla sostenibilità insieme a ulteriori criteri, tra cui: l’accessibilità, la convenienza, la qualità dell’esperienza fornita.