Civic Identity Apps: business di oltre 17 miliardi di dollari entro il 2027

Civic Identity Apps: business di oltre 17 miliardi di dollari entro il 2027

Uno studio della britannica Juniper Research stima che le entrate derivanti dalle app di identità civica supereranno i 17 miliardi di dollari entro il 2027.

Mercato in evoluzione

Il business registrato nel 2023 è pari a 11 miliardi di dollari, mentre la stima di crescita in soli 5 anni è del 62%, così quantificando entrate pari a 17 miliardi di dollari entro il 2027. L’impennata verso l’alto è imputata alle politiche dei governi, i quali si orientano sempre più a semplificare i sistemi di identità, rendendoli più facili da creare, aggiornare e utilizzare, e ciò imporrà l’emissione di copie digitali di ID (identity) convenzionali digitali appositamente progettate.

Per lo studio pubblicato il 27 giugno 2023 da Juniper Research, company con sede in UK, che fornisce servizi di ricerca e analisi nel settore delle comunicazioni hi-tech, i tre Stati che registreranno i maggiori ricavi da app per l’identità civica nel 2027 saranno:

  • India
  • Cina
  • Brasile

Definizione di ID

Juniper Research definisce l’identità digitale come una rappresentazione digitale di un’entità, che può corrispondere a una o più porzioni di dati di identità: “A digital representation of an entity, which can be one or more individual pieces of identity data, an event, or a signal such as an assurance indicator and similar, yet to be determined, item defined by industry.”

eIDAS2 (electronic IDentification Authentication and Signature)

Il report ha identificato l’eIDAS2 dell’Unione Europea (nuovo Regolamento europeo in tema di electronic IDentification Authentication and Signature, che aggiornerà il precedente Regolamento UE n. 910/2014) quale elemento chiave della regolamentazione, con ulteriori paesi che lo utilizzeranno come riferimento per la propria regolamentazione dell’identità.

In dettaglio, la creazione di un ID digitale standardizzato custodito nel portafoglio, che può essere impiegato in tutti gli Stati membri, guiderà l’adozione dell’identità digitale.

Ciò implementerà le entrate delle app di identità civica, in quanto i governi investiranno in nuovi sistemi per soddisfare gli standard, generando maggiori entrate per i fornitori di identità digitali.

L’autore del report, Michael Greenwood, ha chiosato: “I fornitori di identità digitali che operano in Europa devono cercare di sviluppare portafogli di identità efficaci per conservare documenti di identità abilitati digitalmente, al fine di massimizzare le opportunità offerte da eIDAS2”.

Maggiore controllo sui dati da parte degli utenti

Il report del 27 giugno ha rilevato che eIDAS2 ha adottato differenti principi SSI (Self-sovereign Identity) assegnando priorità alla privacy digitale e al controllo degli utenti sui propri dati.

La privacy dei dati rappresenta, infatti, una preoccupazione crescente per i consumatori e i servizi che aiutano a proteggere gli utenti dalla raccolta di dati registreranno un aumento di popolarità, come risposta a tale fenomeno.

Per l’effetto, ai fornitori di identità digitali è richiesto di offrire la possibilità di supportare modelli di identità controllati dall’utente, al contempo mantenendo la flessibilità di porre sul mercato ulteriori modelli, man mano che l’evoluzione avanzerà.

Il report di ricerca sull’identità digitale

Presenta un’analisi indipendente sull’evoluzione delle App in questione, definito come altamente dinamico, fornendo uno studio sulla crescita del mercato dell’identità digitale, evidenziando i conseguenti cambiamenti nel modo in cui vengono emessi i documenti d’identità nazionali, il modo in cui l’identità viene autenticata e la conformità normativa in materia di identità.

Il report posiziona 18 fornitori tramite la Juniper Research Competitor Leaderboard, così fornendo una risorsa per gli stakeholders che cercano di comprendere il panorama competitivo del mercato.

Il rapporto presenta anche una previsione di mercato, fornendo approfondimenti e dati fruibili in aree, suddivise per 8 regioni (North America, Latin America, West Europe, Central & East Europe, Far East & China, Indian Subcontinent, Rest of Asia Pacific, Africa & Middle East) e 60 Stati.

I sistemi di identità digitale in servizio risultano in tal modo suddivisi:

  • App di terze parti
  • Civico
  • Carte d’identità digitali
  • ID MSISDN
  • Hardware biometrico per smartphone

Mentre, con riferimento al mercato, le entrate dell’identità digitale, sono suddivise per:

  • App di terze parti
  • App per l’identità civica
  • Carte d’identità digitali
  • ID MSISDN
  • Verifica dell’identità digitale

Quanto alle dimensioni del business delle App di identità digitale, nel 2023 la stima è pari a 2,3 miliardi, nel 2027 a 4,1 miliardi, con una crescita prevista, nell’intervallo cronologico dal 2023 al 2027, dell’82%.